Scuole di Roma

Genova: una classe solo per bocciati


Da Tgcom
Singolare progetto educativo all'istituto tecnico Gastaldi di Genova, dove la preside Elsa Cirlini ha radunato in una sola classe tutti gli studenti bocciati al primo anno. Ispirata alla scuola tedesca dedicata al disagio e al sostegno, l'iniziativa prevede un doppio programma che, ai contenuti del primo anno, integra anche le materie del secondo. Coloro che saranno promossi, dopo un esame di idoneità, potranno passare direttamente alla terza."La prima "D" dell'istituto superiore di Sampierdarena, quartiere del ponente portuale, è inedita nella scuola pubblica italiana", ha spiegato a Repubblica la preside. I ragazzi respinti al primo anno avranno la possibilità di recuperare l'anno perso e di tornare al passo con il percorso formativo tradizionale in un solo anno. "Seguiranno i normali programmi della prima, che durante l'anno saranno strutturati dal consiglio di classe o differenziati da alunno ad alunno: in modo da trattare anche le materie del secondo anno - ha precisato Elsa Cirlini -. Il prossimo giugno, coloro che saranno promossi potranno sostenere un esamino di idoneità e passare direttamente alla terza". Non tutti però hanno accolto con entusiasmo l'iniziativa. I professori hanno protestato contro la classe dei ripetenti e hanno chiesto di riunire il collegio docenti per discutere la questione in maniera più approfondita. Il modello di classe differenziata fa discutere e la formazione di un corso riservato a chi rimane indietro preoccupa. Gli insegnati temono che l'istituzione di corsi speciali per bocciati possa in qualche maniera imprimere un sentimento di inferiorità, una sorta di emarginazione psicologica che, a fronte di un sostegno ai più "deboli", etichetta negativamente chi rimane indietro. Della stessa opinione non è la preside Elsa Cirlini, che a chi chiama "classe degli asini" la prima "D" replica sostenendo l'esatto contrario. "Ai ripetenti si dà la possibilità di recupero e riscatto"; ha precisato. Da un punto di vista istituzionale, nel frattempo, qualcuno ha già fatto notare che il ministro dell'Istruzione Fioroni non sa nulla dell'iniziativa, ma che presto se ne occuperà.Fioroni dispone ispezioneIl ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, ha disposto tramite il direttore Scolastico Regionale della Liguria, Attilio Massara, una visita ispettiva per verificare la situazione venutasi a determinare nell'Istituto tecnico 'Gastaldi' di Genova e ''per adottare i provvedimenti necessari riguardo eventuali irregolarita' riscontrate''. E' quanto rende noto un comunicato di Viale Trastevere. "Mi sono fatto un'idea della questione. Non posso dire niente. Ho sentito il capo d'istituto" ha detto l'ispettore Agostino Pittaluga, uscendo dalla scuola. "Visionerò la documentazione in una prossima visita - ha aggiunto - Uno dei punti da chiarire è se sono stati sentiti gli organi collegiali. Prenderemo in mano i registri e i verbali del consiglio d'istituto e del collegio dei docenti e vedremo come, quando e in che senso si sono pronunciati". "I criteri di formazione delle classi - ha proseguito l'ispettore inviato dal direttore regionale Attilio Massara - sono stabiliti secondo la legge dal consiglio d'istituto. Il capo d'istituto forma le classi sulla base di criteri generali e sulle proposte del collegio dei docenti. Bisogna vedere se questi organi si sono pronunciati e in quale senso".Il progetto di dare la possibilità anche nella scuola pubblica di recuperare gli anni persi è senz'altro un elemento di novità che piace a noi studenti. Vediamo con preoccupazione comunque il peso che hanno su queste decisioni i professori che cercano senza averne diritto di far diventare vincolante il parere del colleggio docenti che caso mai dovrebbe essere consultivo inquanto l'unico organo che può prendere le decisioni è il Consiglio d'Istituto. Ci chiediamo comunque il motivo per cui Il Ministero e L'Ufficio regionale scolastico della Liguria si affrettano a verificare i verbali del Colleggio docenti e del Consiglio d'Istituto senza considerare il Comitato studentesco... Ci auguriamo che il parere dell'unica componente della scuola malata (i docenti) venga ascoltata senza avere troppo peso e che prima di tutto si guardi al bene degli studenti.