Sel.Corciano

Questa Europa non ci piace! Vogliamo “L'altra Europa con Tsipras”


 Si è costituito a Corciano il Comitato promotore della Lista “L'altra Europa con Tsipras”.Il 25 maggio 2014 saremo tutti chiamati a votare per l'Europa e per il candidato alla Presidenzadella Commissione europea.Alexis Tsipras è un politico greco, non ancora quarantenne, laureato in ingegneria civile, che hasaputo guidare il suo partito, Syriza, al successo con il 26,89% dei consensi, sostenendo unprogramma elettorale di rinegoziazione del piano di austerità imposto alla Grecia dalla famigerataTroika.La Lista “L'altra Europa con Tsipras” nasce dall'idea di una lista unica della sinistra per sostenere uncandidato Presidente della Commissione europea, che porti avanti l'idea forte della fine immediatadelle politiche di austerità sin qui imposte dall'Unione europea, condannando così gli stati membriad una crisi senza via d'uscita.Non si tratta di un partito, è una lista autonoma della società civile, fatta da personalità comeAndrea Camilleri, Paolo Flores d’Arcais, Luciano Gallino, Marco Revelli, Barbara Spinelli, GuidoViale, primi firmatari, e persone comuni, da associazioni e movimenti, appoggiata da forze politichecome Rifondazione comunista e Sinistra ecologia libertà.La sua presenza in tutti i Paesi europei con un programma comune costituisce la risposta più giustaalla crisi che ha colpito l'intero nostro continente.Il messaggio della Lista Tsipras è semplice. è contro l'illusione diffusa di costruire un'Europa conal centro gli interessi e i profitti di pochi e invece a favore dei diritti di tutti i cittadini europei,Propone un piano politico in dieci punti che saprà raggiungere l'obbiettivo di chiudere questa crisidolorosa 1. Fine immediata dell’austerità, ha portato 27 milioni di disoccupati in Europa 2. Un new deal europeo, in prestito denaro per finanziare la ricostruzione economica 3. L'espansione dei prestiti alla piccola e media impresa, la banca centrale europea dovrebbe     fornire prestiti a basso interesse alle banche, se queste accettano di fare credito a piccole e     medie imprese. 4. Sconfitta della disoccupazione, ridirigendo i Fondi strutturali per creare significative possibilità     d’impiego per i cittadini 5. Sospensione del nuovo sistema fiscale europeo, che richiede il pareggio di bilancio     indipendentemente dalle condizioni economiche dello stato membro 6. Una vera e propria banca europea, il prestito a uno stato bisognoso dovrebbe essere     incondizionato e non dipendente dall’accettazione di un programma di riforme con il     Meccanismo di Stabilità europea 7. Aggiustamenti macroeconomici tra i paesi membri, i paesi in surplus dovrebbero lavorare     quanto i paesi in deficit per correggere il bilanciamento macroeconomico all’interno     dell’Europa. 8. Una conferenza del debito europeo, come nell'Accordo di Londra sul Debito del 1953, che     alleviò il peso economico della Germania, aiutando a ricostruire la nazione dopo la guerra e     aprendo la strada per il suo successo economico 9. Un atto Glass-Steagall, che separi le attività commerciali e gli investimenti bancari per      prevenire la loro unificazione in un’entità incontrollabile.10. Una legislazione europea effettiva per tassare l’economia e le attività imprenditoriali offshore C’è una terza via tra chi vuole distruggere l’Unione e chi vuole mantenerla così com’è: questa è lastrada che vogliamo percorrere con “L'altra Europa con Tsipras” gabriella zamboni