Sdoppiamo Cupido

No al boicottaggio delle Olimpiadi Si alla protesta


Mi sono già espresso a questo riguardo in alcuni commenti:non ritengo giusto utilizzare lo sport come mezzo di pressione politica, obbligare atleti che per anni hanno preparato questo appuntamento a rinunciare alla gara della vita.Come ha detto Pescante:perché chiedere allo Sport di ovviare alle mancanze della Politica e dell’Economia, e rifiutare sdegnosamente l’invito ad andare in Cina proprio mentre sembra al boom dei rapporti commerciali sembra che non ci sia fine?Se le Olimpiadi venissero boicottate l'attenzione verso le Cinesiadi, sarebbe molto minore, e molto minore sarebbe l'attenzione verso i problemi del Tibet. Mentre per la Cina sarebbe un occasione per consolidare la sua chiusura verso l'esterno e rafforzare la censura interna.Che gli atleti siano liberi di scegliere se partecipare o meno alle Olimpiadi in Cina.Che gli atleti siano liberi di manifestare il loro dissenso alla politica cinese pur gareggiando!Chi non ricorda l’immagine di Tommie Smith e John Carlos con il pugno guantato di nero puntato al cielo durante la premiazione della finale dei 200 metri proprio nella Olimpiade del 1968?Io non ricordavo i loro nomi, ma ricordavo il loro gestole nazioni favorevoli al boicottaggio potrebbero permettere ai loro atleti di indossare simboli di protesta contro l'oppressione in Tibet: la censura cinese non farebbe in tempo a ritoccare tutte le immagini!E trovo odiosa l'immagine dei cerchi olimpici trasformati in manette, mentre nel loro significato originale simboleggiano l'unione fra i popoli.Sarebbe molto meglio utilizzare la bandiera del Tibet e farne un adesivo che gli atleti potrebbero appiccicare a piacimento sul loro abbigliamento sportivo