pensieri

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“Tengo ancora il telefono tra le maninon so se vorrei sentirlo suonare di nuovonon so cosa vorrei” 
 era il sole a scaldarmi in questa mattina serena di fine febbraio mi aveva svegliato il profumo delle brioches lasciate a lievitare nel forno ieri seraa piedi scalzi sono scesa in cucina tra le coccole dei miei cuccioligià le nove… mi sono sentita in colpa per non averli ancora fatti uscireho aperto la porta e l’aria frizzante ha finito di svegliarmimacchinetta del caffè… un pizzico di zucchero a velo sulle brioches… una spremuta… il sole…sembrava che nulla avrebbe potuto mortificare quel briciolo di serenità così tanto sudataprogetti per la giornata… dolci-amari in veritàprima il dentista…ma poi una bella passeggiata in spiaggia a guardare la piccola tuffarsi felice rincorrendo un gabbiano nell’acqua gelida… un tagliolino allo scoglio in un piccolo ristorante nascosto tra le dune e più tardi per cancellare i sensi di colpa un po' di palestra e infine casa, camino acceso e un bel libro “Guardavamo il cielo senza trovare i colorie l'arcobaleno era lì, ai nostri piediUn arcobaleno da raccogliereUn arcobaleno da stringere tra le maniUn arcobaleno per sempre”ecco… il telefono comincia a squillare ed io sono già pronta a prendermela con l’ennesimo operatore poi l’occhio si ferma sullo schermo, su un nome che ad ogni istante che passa sembra ingigantirsison passati i mesi... infine rispondo…anche se non so cosa sto dicendo…. anche se non so cosa sto sperando… “Non c'era nulla che non avrebbe fatto per lui. Sarebbe bastato che le tendesse la mano e l'avrebbe seguito, senza rimpianti, vestita solo del suo cuore. Non lo capiva a volte, non comprendeva come potesse dire di amarla, ma non sapesse condividere i suoi sogni; dirle sei la mia donna, ma regalarle solo la sua assenza.Non era lei che amava. Era quella sensazione di rinnovata giovinezza che lei sola sapeva offrirgli, era l'orgoglio di sentirsi amato, era la sua rivincita su una vita senza emozioni.” 
 “Tengo ancora il telefono tra le maninon so se vorrei sentirlo suonare di nuovonon so cosa vorrei”