ONE MORE NIGHT.....

Post N° 55


Amore mio,Tutto il tempo trascorso non ha cancellato le divergenze delle nostre personalità, non ci siamo chiariti e, forse, abbiamo tentato di farlo in modo alquanto maldestro.Nessuno di noi aveva il manuale d’istruzioni dell’altro. Sottendevamo ad esistenze differenti, com’è normale nella società moderna. Inizio seriamente a pensare che l’amore descritto da Platone nel “Simposio” sia cozzato contro una realtà impenetrabile.Le trasformazioni in merito all’evoluzione si sono accanite contro l’emotiva espressione di se stessi, vincendo le proprie paure e limitando il superamento delle paure reciproche.L’amore che abbiamo trascorso è stato un mero possesso dell’uno sull’altro. Anche se non iniziò esattamente in questo modo, le neuroassociazioni evoluzionistiche della società lo hanno, lentamente, trasformato.Non so se le mie considerazioni sono esatte, non so nemmeno quello che stai pensando in questo momento. Posso intuirlo e so che sarai molto abile a dimostrare la precarietà del mio intuito. So anche che saprai confermarmelo entro pochissimo tempo.Ho trovato il limite di questo amore ed ho deciso di possederlo fino in fondo. In questo limite abbiamo perso la nostra ipotetica panacea trasformandoci in esseri possidenti.Alla fine del viaggio mi trovo a chiederti, ancora una volta, che possibilità abbiamo di possedere almeno una piccola parte di questo amore?