ONE MORE NIGHT.....

Ti affido il mio cuore

per la distanza e il tempo  frapposto

tra un movimento fluttuante  del mare

e il ritorno dell'onda.

L'ho adagiato sulla  sponda…

se sarà l' acqua a distruggerne i contorni,

il sole ci penserà ad asciugarlo...

o il  vento a spargerlo in mille granelli...

così che nessuno riuscirà a ricomporlo!

Ti dono il mio cuore,

adagialo con cura tra le tue calde mani

bacialo perché lui solo sarà in grado

di esserti legato per la vita,

tra uno soffio di dolce zefiro e un vigoroso temporale.

Se lo lascerai andare

tra  nostalgie... e rimpianti,

sarà come  profumo di mare

breve sollievo di un temporale estivo.

Se lo terrai stretto amorevolmente

sarà brace di ardenti parole e avvinchiati respiri,

il vero amore di un istante.

Sarà amplesso travolgente

tra le dolci pareti del tuo corpo

e la serenità di un lungo amplesso.

Adagiata sull’umido tuo petto

sarà il vero amore di un istante

o trasparente piacere di una vita

E' bellissima la mia donna quando ride
quando getta i capelli indietro ed il viso si illumina
Scroscia l'acqua pura dei ghiacciai nell'eco del suo riso
e gli occhi si accendono

E' bellissima la mia donna quando arrossice,
quando si imbroncia come il cielo d'estate
ed improvviso esplode nella furia di una tempesta
lei è il vento che ti squassa
io  la quercia che resiste

E' il mare  la mia donna
e mi perdo nell'oceano immenso dei suoi occhi
ora accesi, ora cupi,
specchi dell'inconscio,
e mi nasconde e mi svela
il fuoco che la brucia dentro
eco del fuoco che mi divora

E' come l'India la mia donna
lussuria e passione
con unghie affilate mi squarcia il petto
ad estrarmi il cuore
e vuole essere conquistata
ogni volta, ogni sera
come la montagna più alta
la preda più ambita
L'eterno palio mai posseduto davvero
come se nulla ci potesse essere di meno
se non morire
per la sua pelle ed il suo seno

E' forte la mia donna
quando la sua mano appoggiata alla mia
placa la mia rabbia sorridendo
perchè nulla ho di più caro al mondo
di questa piccola donna mia

E' bellissima la mia donna
e' forza, passione, fuoco e aria è oggi e ieri
E' la notte e la sera, la sete e la fame
e non mi accontenteri di meno

E'  tutto la mia donna
anche se non è la mia donna
ma mi resta lo spazio
per pensarla con me.

L'Italia diventerà un paese civile e ben educato quando,
fuori da ogni chiesa, sarà scritto:
" Chiuso per mancanza di ignoranti ".

Notte d’estate

        Sciverò per te

 canti d'amore

ho bisogno dei tuoi pensieri,

sono l' anima dell’infinito...

Scriverò per te

 note di inesauribile dolcezza

che inchioderò per sempre nel cuore.

Scriverò

 …su molte pagine dove leggiadra

volerà la tua alba…

la tua giornata assolata…

il tuo tramonto.

Le tue braccia tese verso quell’infinito

che inonderà di luce le oscure strade

di amori impoveriti e smarriti

nell’ angoscioso vivere di ogni giorno.

Della mia anima non potrai essere mai schiavo

l'amore...

Proprio l'amore concretizzerà la sua ascesa,

ed io immersa nel tuo desiderio

e nell'abbraccio della tua bellezza

giacererò con te

a far nostre le stelle

nella fragranza di una notte d’estate.

SilvanaBilardi

Semplicemente, senza che un solo angolo del suo volto si muovesse,
e assolutamente in silenzio, iniziò a piangere,
in quel modo che è un modo bellissimo, un segreto di pochi, piangono solo con gli occhi,
come bicchieri pieni fino all'orlo di tristezza, e impassibili mentre quella goccia di troppo alla fine li vince
e scivola giù dai bordi, seguita poi da mille altre,
e immobili se ne stanno lì mentre gli cola addosso la loro minuta disfatta

Non è che la vita vada come tu te la immagini. Fa la sua strada. E tu la tua. Io non è che volevo essere felice, questo no. Volevo... salvarmi, ecco: salvarmi. Ma ho capito tardi da che parte bisognava andare: dalla parte dei desideri. Uno si aspetta che siano altre cose a salvare la gente: il dovere, l'onestà, essere buoni, essere giusti. No. Sono i desideri che salvano. Sono l'unica cosa vera. Tu stai con loro, e ti salverai. Però troppo tardi l'ho capito. Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male. E' lì che salta tutto, non c'è verso di scappare, più ti agiti più si ingarbuglia la rete, più ti ribelli più ti ferisci. Non se ne esce. Quando era troppo tardi, io ho iniziato a desiderare. Con tutta la forza che avevo. Mi sono fatta tanto di quel male che tu non puoi nemmeno immaginare. 

Gli erano entrate negli occhi, quelle due immagini, come l'istantanea percezione di una felicità assoluta e incondizionata. Se le sarebbe portate dietro per sempre. Perché è così che ti frega, la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quand'è troppo tardi. E già sei, per sempre, un esule: a migliaia di chilometri da quell'immagine, da quel suono, da quell'odore. Alla deriva.

Eppure, per quanto indubitabilmente sia meravigliosa la luce della sera, c'è qualcosa che ancora riesce ad essere più bello della luce della sera, ed è per la precisione quando, per incomprensibili giochi di correnti, scherzi di venti, bizzarrie del cielo, sgarbi reciproci di nubi difettose, e circostanze fortuite a decine, una vera collezione di casi, e di assurdi - quando, in quella luce irripetibile che è la luce della sera, inopinatamente, piove. C'è il sole, il sole della sera, e piove. Quello è il massimo. E non c'è uomo, per quanto limato dal dolore o sfinito dall'ansia, che di fronte a un'assurdità del genere non senta da qualche parte rigirarsi un'irrefrenabile voglia di ridere. 
Poi magari non ride, veramente, ma se solo il mondo fosse un sospiro più clemente, riuscirebbe a ridere. Perche è come una colossale e universale gag, perfetta e irresistibile. Una cosa da non crederci. Perfino l'acqua, quella che ti casca sulla testa, a minute gocce prese di infilata dal sole basso sull'orizzonte, non sembra neanche acqua vera. Non ci sarebbe da stupirsi se ad assaggiarla si scoprisse che è zuccherata. Per dire. Comunque acqua non regolamentare. Tutt'una generale e spettacolare eccezione alle regole, una grandiosa presa per il culo di qualsiasi logica. Un'emozione. Tanto che tra tutte le cose che poi finiscono per dare una giustificazione a questa altrimenti ridicola abitudine di vivere certo figura anche questa, in  cima alle più nitide, alle più pulite: esserci, quando in quella luce irripetibile che è la luce della sera, inopinatamente, piove. Almeno una volta, esserci. 

Chiederei ancora qualcosa
se possedessi i cielo, le sue stelle
e il mondo con le sue infinite ricchezze.
Sarei però contento anche d'ogni piccola cosa
se lei fosse mia.

                                  ( R. TAGORE )

Solo tu hai il potere di rendermi triste o donarmi gioia e conforto.
Il mio amore ha raggiunto tali vette di follia che rubò a se stesso ciò
che più agognava... Ad un tuo cenno, subito cambiai il mio abito e i miei
pensieri, per dimostrarti che sei tu l'unico padrone del mio corpo e della
mia volontà.

Una serata ancora, una serata ancora
Io sto cercando ohh da così tanto tempo di farti sapere
Di farti sapere cosa provo per te
E se inciampo, se cado, solo aiutami a rialzarmi
Così io posso fartelo capire

Per favore concedimi una serata ancora, una serata ancora
Una serata ancora, perché non posso aspettare per sempre
Concedimi una serata ancora, oh solo uno serata ancora
Oh, una serata ancora, perché non posso aspettare per sempre

Io sto sedendo qui da così tanto
Sprecando il mio tempo, fissando solo il telefono
E mi stavo chiedendo, dovrei chiamarti?
Poi pensai che forse tu non eri sola

Per favore concedimi una serata ancora, una serata ancora
Una serata ancora, perché non posso aspettare per sempre
Concedimi una serata ancora, oh solo uno serata ancora
Oh, una serata ancora, perché non posso aspettare per sempre
Concedimi una serata ancora, oh solo uno serata ancora
Oh, una serata ancora, perché non posso aspettare per sempre

Come un fiume fino al mare
Io sarò sempre con te
E se tu navighi via
Io ti seguirò

Concedimi una serata ancora , concedimi solo una serata ancora
Oh una serata ancora, perché non posso aspettare per sempre
So che non ci sarà mai un giorno in cui sentirai lo stesso per me
E so che sono solo parole
Ma se cambi idea sai che sarò sempre qui
E forse impareremo qualcosa l'uno dall'altro

Per favore concedimi una serata ancora, una serata ancora
Una serata ancora, perché non posso aspettare per sempre
Concedimi una serata ancora, oh solo uno serata ancora
Oh, una serata ancora, perché non posso aspettare per sempre