follie d'amore

Post N° 5


Un giorno ero seduto sui gradini di una cattedrale, mi venne incontro con aria sicura un tale.Mi disse “che ci fai seduto lì,non vedi all’orizzonte, l’alba spunta di già?”Lo guardai con aria esterrefatta e mi chiesi, costui sarà caduto in un immenso barile di puro alcool,non gli risposi e abbassai chino il capo.Il che, mi si avvicino, all’improvviso accadde qualcosa di surreale, ad ogni passo messo verso di me, s’illuminava.Con sorpresa alzai lo sguardo cercando di scrutare il suo viso,ma mi accorsi che il suo volto era cosi chiaro e luccicante che non lo scorgevo più,Era un’ombra che camminava verso di me, splendente,mi parlava e mi diceva; “su alzati ormai è l’alba!”Non sapevo se gioire o aver paura di quello che accadeva in quel momento.Cercai invano d’alzarmi,forse per scappar via,ma una forza oscura mi proibiva di muovere un  solo muscolo del mio corpo.Oddio pensai “sono morto” Fu in quel momento che quell’alone che nascondeva le sue sembianze scomparvero,e li lui mi prese per mano e mi disse “sono la tua luce, seguimi e non vivrai mai più nel buio.”                                                                                                     EMANUELE