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Creato da: quagliasebastiano il 04/01/2008
Blog su argomenti relativi al diritto

 

 
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Mario Jori

Post n°2 pubblicato il 04 Gennaio 2008 da quagliasebastiano

Mario Jori (Brescia, 21 ottobre 1946) è un filosofo italiano. Filosofo del diritto e studioso di analisi del linguaggio, è uno degli esponenti della scuola filosofica analitica italiana le cui prime figure di riferimento, negli anni cinquanta e sessanta, furono Norberto Bobbio e Uberto Scarpelli. Docente universitario, insegna presso l'Università Statale di Milano Filosofia del diritto e Informatica giuridica. Si occupa di semiotica, metodologia giuridica e teoria generale del diritto; il campo di studio principale è costituito dal linguaggio normativo e dal ragionamento giuridico, politico e morale.

Studente del Collegio Ghislieri di Pavia (Facoltà di Giurisprudenza), si laurea con Uberto Scarpelli con una tesi sull'opera On Law and Justice di Alf Ross. Le sue prime ricerche riguardano lo statuto e il metodo delle scienze umane; i suoi interessi si rivolgono anzitutto al rapporto tra le condotte umane e le motivazioni e le ragioni degli individui. Sino dalle prime opere, centrale nella sua speculazione è il concetto di norma, la natura delle prescrizioni e il loro rapporto con i fatti e la realtà.

Nel 1972 e 1973 è Advanced Student (B.Litt. - D. Phil.) all'University College, Università di Oxford, dove studia principalmente con Herbert L. A. Hart. In questi anni entra a contatto con la filosofia del linguaggio ordinario oxoniense restandone influenzato come mostra l'attenzione per l’uso ordinario delle parole ed il senso comune, e il confronto costante tra questi e il linguaggio delle scienze della natura.

Dal 1972 al 1974 è assistente incaricato supplente presso la cattedra di Filosofia del Diritto nella facoltà di Giurisprudenza di Torino. Dall'a.a. 1974-1975 all'a.a. 1979-1980 è professore incaricato di Filosofia del Diritto nella facoltà di Giurisprudenza di Cagliari. Negli stessi anni è anche docente incaricato di Teoria generale del Diritto. In questo periodo è centrale l'analisi meta-teorica sul metodo di decisione degli studiosi e degli operatori del diritto. Indagando in particolare l'accusa sovente mossa ai giuristi di essere formalisti, Jori difende il metodo di decisione formalistico dei giuristi riportandolo ad un problema centrale della filosofia pratica, quello dei metodi di decisione di scelta pratica in base a regole. Su incarico dell'I.S.A.P., dirige una ricerca sulla organizzazione degli uffici giudiziari che si conclude nel luglio del 1979 (altri membri dell'equipe di ricerca sono: Guarniero, Pintore, Piras, Ramazzotti). Tale ricerca, pubblicata nei Quaderni della Giustizia del 1980, costituisce la base di uno studio sulla formazione e sull'aggiornamento del personale del Ministero di Grazia e Giustizia e relative proposte di riforma del novembre dello stesso anno.

Dal 1980 è professore straordinario di Filosofia del diritto della facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Cagliari dove insegna anche per un breve periodo Sociologia del diritto e dal 1984 è professore ordinario di Filosofia del Diritto. Sempre negli stessi anni è direttore dell'Istituto di Filosofia e Sociologia del Diritto e avvia l'informatizzazione della Facoltà, creando una rete locale e occupandosi di tutti gli aspetti informatici in assenza del collegamento con la rete d'ateneo (allora inesistente). Compie anche studi di tipo quantitativo sul linguaggio, prendendo ad oggetto discorsi politici radiofonici condotti in lingua italiana e lingua inglese: il confronto porta a individuare indici di semplicità e sensatezza diversi per ciascuna lingua, traducibili in calcoli ed algoritmi solo in minima parte e limitatamente alla lingua inglese.

Nel 1993 succede a Uberto Scarpelli (9 febbraio 1924-16 luglio 1993) sulla cattedra di Filosofia del Diritto della Facoltà di Giurisprudenza - Università Statale di Milano. Negli anni Novanta ricopre numerose cariche tra cui quella di direttore dell'Istituto e di coordinatore del Dottorato in Filosofia del diritto. Attualmente, è direttore dell’Istituto e membro del collegio del Dottorato. Rappresentante nel Senato accademico dell'Università Statale di Milano, è il delegato del Rettore per il Settore Disabilità e Handicap dell'ateneo milanese. Fa parte del Direttivo della Società Italiana di Filosofia del diritto ed è membro del consiglio scientifico della stessa Società. Partecipa al comitato scientifico e tecnico di numerose riviste di filosofia del diritto e informatica giuridica di diffusione nazionale ed internazionale e al Centro di Studi Politeia per la ricerca e la formazione in politica ed etica. In particolare, è direttore dei Quaderni di Filosofia analitica del diritto sorti a cura di Uberto Scarpelli. Già membro dell'I.D.G. e direttore di Swif per la Filosofia del diritto, attualmente è direttore del Servizio per l'informatica del polo umanistico dell'ateneo milanese; negli anni 2006 e 2007 è anche direttore didattico scientifico dei corsi di alta formazione in diritto delle nuove tecnologie.

Relatore a convegni nazionali ed internazionali di filosofia del diritto, le sue basi teoriche risalgono alla cosiddetta svolta prescrittivistica operata da Richard M. Hare e Uberto Scarpelli negli anni Cinquanta. Buona parte della produzione scientifica di Mario Jori è riconducibile all'ambito di studio della semiotica che va sotto il nome di pragmatica, occupandosi in special modo della pragmatica giuridica. Su questo terreno Jori ha sviluppato la tesi della natura intermedia del linguaggio giuridico, non assimilabile né al linguaggio ordinario né ai linguaggi delle scienze della natura e formali. I suoi interessi negli ultimi anni, toccano più temi, sempre applicando l’analisi del linguaggio. Tra i contributi su questioni etiche e politiche, si possono annoverare alcuni saggi su la clonazione umana, la ricerca scientifica e medica, la laicità, la guerra. In campo giuridico, con riguardo alla teoria delle definizioni giuridiche e alla teoria dell’interpretazione giuridica, ha esaminato recentemente, per esempio, il ruolo del giudice nella interpretazione-applicazione delle norme penali, la disciplina della privacy e i fenomeni della contraffazione e della copia del software e delle opere intellettuali in generale.

Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Mario_Jori

 
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