Sei tutto il mondo

I figli più belli? quelli mai nati...


Si è soliti guadare alla creazione come a una costruzione totalmente positiva. Tutto il mondo sa però bene che vi è un principio di morte in ogni processo. Un germe di distruzione in ogni compimento.Ogni opera è la maschera mortuaria della sua intenzione, ogni incontro ne cancella l’attesa. La vera festa è la vigilia della festa, la vera domenica è il sabato sera. L’opera d’arte più bella è quella mai realizzata ma solo definita nell’immaginazione. I figli più belli sono quelli mai nati.La creazione quindi non è buona, bensì malvagia. Nella creazione la perfezione iniziale è andata distrutta.   Il Demiurgo è malvagio. Ci ha creato molto intelligenti solamente per poterci permettere di prendere coscienza della nostra finitezza. Ha instillato il seme dell’autocoscienza per permetterci di soffrire della nostra condizione moritura. L’intelligenza che tutti abbiamo, necessaria al processo di coscienza della morte di cui ci ha malvagiamente dotati, è però un’arma a doppio taglio. Questa arma, cioè l’autocoscienza, che se sprovveduti ci inabissa nel più infimo e triste rango della natura, se sperimentata con sapienza, ci riconduce in comunione con la nostra vera essenza, il nostro centro, la nostra anima in cui risiede la vera natura umana. Il demiurgo ha il coltello dalla parte del manico solo se non ci si ribella al suo dispotismo. La nostra intelligenza ci permette infatti anche di intraprendere il percorso inverso. Opportunamente guidati, si può prendere concreta coscienza della natura immortale della propria anima -la sua vera natura- e vivere di conseguenza, annullando l’effetto della maledizione del demiurgo. Opportunamente guidati, è anche possibile conoscere intimamente la propria anima, tanto da identificare la nostra identità con lei e vedere il mondo con i suoi occhi.