Sei tutto il mondo

TU DESIDERI ESSERE GIOIOSO. O NO?


Dal Training che curo molti escono euforici ed estasiati. Hanno ricevuto la rivelazione della loro vita.Opportunamente guidati infatti, si può prendere concreta coscienza della natura immortale della propria anima -la sua vera natura- e vivere di conseguenza, annullando l’effetto della maledizione del demiurgo. Opportunamente guidati è anche possibile conoscere intimamente la propria anima, tanto da identificarci con lei e vedere il mondo con i suoi occhi. Che dire poi della compagnia di persone che come noi hanno intrapreso il cammino verso uno stato di coscienza consapevole, anime nalle quali riconoscersi come in uno specchio?Senza  una autentica Autocoscienza di continuità,  prima tappa del Training, ci troviamo in una condizione difficile, per alcuni disperata. Immaginiamo la morte come una fine e viviamo di conseguenza. Questo, proprio dell’essere umano, di tutti i fenomeni di vita sulla terra ne rappresenta la terribile eccezione. Infatti l’attesa del male è peggiore del male stesso, così come sapere che la mia identità si dissolverà completamente è più terribile della stessa dissoluzione della mia identità.  Nella stessa misura, l’attesa del bene è migliore del bene stesso, così come la vera festa è la vigilia della festa.  La coscienza della propria immortalità è migliore della stessa immortalità. Quello proposto è un percorso di gnosi, o conoscenza, nel quale prendiamo consapevolezza della natura immortale del proprio èone o anima ( gr. Aiones, significa insieme tempo ed eternità), la nostra vera natura, la nostra autentica natura umana lontana dall’ego che ci impantana nella finitezza: la nostra “matrice” nella quale ci riconosciamo profondamente: sto parlando dell’anima. Dunque, la nostra anima, nella quale attraverso il percorso e alcune specifiche tecniche ci immedesimiamo, è immortale. Da questo training molti escono euforici ed estasiati. Hanno ricevuto la rivelazione della loro vita. Quella approfondita è una nozione già conosciuta dai più ma mai ne avevano sperimentato gli effetti, così concreti e sconvolgenti. Prima era una nozione vaga e scontata, ora è un dato di fatto dal quale partire per rinnovare tutto il nostro approccio all’esistenza. Prima era come vedere alla tv l’immagine di leggeri alianti volare silenziosi nel cielo ed esserne vagamente affascinati. L’autocoscienza di spiritualità permette di guidare quell’aliante, sentire il vento caldo sulle ali che ci fa ascendere, manovrare nel silenzio irreale del cielo il nostro vettore, essere pienamente invasi dalla gioia di quella meravigliosa leggerezza. In questa fase operiamo una conversione dall’ignoranza alla piena consapevolezza della verità della propria natura immortale. Sopra questa preliminare e sconvolgente rivelazione vi è il secondo piolo della scala: lo chiamiamo Elevazione. Questo termine è appropriato perché dà l’idea di salire di livello. Realmente è così. Avere assoluta coscienza della continuità della nostra anima e quindi della propria continuità è già di per sé una cosa grandiosa. Può però essere paragonata a conoscere solamente, di una persona della quale siamo fortemente attratti, l’aspetto. La conoscenza autentica va oltre e riserva gioie e aperture che il solo aspetto non può riservare. Conoscere personalmente la propria anima, mettere in comunicazione la mente con il nostro centro, questo è lo scopo dell’elevazione. Il percorso di elevazione tesse dei raggi fra il centro del cerchio e la sua circonferenza. Il centro è l’anima, la circonferenza la mente. Occorre che la mente conosca pienamente l’anima. Senza questo è perduta, dispersa da mille tensioni. Il chiacchierio interiore deve essere gestito e al caso messo a tacere. Nel silenzio interiore l’anima si manifesta e germoglia.  Elevazione è un percorso concreto e operativo. E’ l’appropriazione attraverso metodi e pratiche meditative di una nuova e piena comunione fra la propria mente e la propria anima. Non è aria fritta. Risulta di gran lunga più concreto di quanto ci si immagini. L’anima ha una visione delle cose, sua, intima e propria. Essa però è silenziosa. Il rumore di fondo della mente, il suo chiacchierio, le sue immagini, la sua distorsione della realtà, le sue suggestioni, le sue pulsioni mascherate con la razionalità, tutto ciò soffoca il silenzio proprio dell’anima. La mente desidera però quel silenzio. In esso troverebbe pace e gioia. Elevazione è proprio questo, pace e gioia.Non è scontato che il percorso di elevazione raggiunga in breve il suo scopo. Qualcuno impiega un mese, altri due, qualcuno sei. Altri faticano a raggiungere l’Elevazione. Così la compagnia di persone che hanno raggiunto o stanno raggiungendo l’elevazione è molto importante. La nostra anima si riconosce e gioisce di anime vicine che stanno emergendo dal buio delle pastoie mentali. E’ una sensazione difficilmente descrivibile, di comunità e comunione. E’ profonda vicinanza. A volte si può parlare di fusione di anime. Tutto ciò è chiamato Sincronia. Noi umani siamo esseri tanto sociali non per un ancestrale istinto di sopravvivenza. Il nostro è un istinto di piena coscienza e comunione. Infatti nella Sincronia le anime con cui veniamo in contatto sono come uno specchio nel quale riconoscersi e attraverso cui vedere e comprendere le proprie qualità.Sperimentare, vivere ed essere nel qui e ora: assaporare la nostra vera natura che ci accompagnerà per sempre: questo lo scopo del Trining Di Autospiritualizzazione che curo in modo gratuito.