IL DEMOATEO

Democrazia Atea tra i firmatari del documento riguardante le norme contro la pedofilia del clero.


(ANSA) - ROMA, 1 OTT - Non "parole vuote e pubblico rammarico" ma l'istituzione di una commissione mista di giuristi, operatori sanitari, dell'informazione, uomini di scienza, e vittime; apertura degli archivi della Congregazione della dottrina della fede e degli enti religiosi; obbligo di denuncia della notizie di reato. Rimozione dallo stato clericale. Sono queste le richieste di un gruppo di organizzazioni italiane e straniere di vittime di preti pedofili alla Cei per affrontare il problema degli abusi su minori commessi dal clero. La richiesta arriva a due giorni dal Consiglio permanente Cei che ha esaminato una prima bozza di linee guida contro gli abusi. Tra i firmatari dell'appello anche Snap International, l'organizzazione che ha fatto ricorso alla Corte penale internazionale dell'Aja chiamando in causa anche il papa.(segue)PEDOFILIA:VITTIME A CEI,COMMISSIONE INDIPENDENTE E DENUNCIA (2)(ANSA) - ROMA, 1 OTT - Le associazioni delle vittime chiedono "verità e giustizia". "Chiediamo che la Cei - dice una nota - si dichiari favorevole e sostenga l'istituzione di una Commissione indipendente" i cui membri "siano scelti tra giuristi, operatori sanitari, dell'informazione, uomini di scienza di provata capacità, indipendenza e obiettività, con la rappresentanza di sopravvissuti e vittime". "Chiediamo che Cei e chiesa si adoperino affinché Congregazione per la dottrina della fede, diocesi, istituzioni, enti, congregazioni e comunità religiose mettano a disposizione della Commissione, della magistratura e dell'opinione pubblica, nel rispetto delle consuete norme di garanzia, i loro archivi con tutte le notizie di reato perseguibili d'ufficio sugli abusi sessuali sui minori da parte del clero, anche per quei reati caduti in prescrizione". "Chiediamo che le direttive Cei impongano alle autorità ecclesiastiche l'obbligo di denuncia delle notizie di reato perseguibili d'ufficio. Obbligo da estendersi ai membri della Curia Romana, ai responsabili diocesani e ai responsabili degli ordini, congregazioni e comunità religiose, fino a tutti i membri del clero, degli istituti di vita consacrata e delle società di vita apostolica", proseguono le associazioni, che tra le misure delle direttive Cei chiedono anche di prevedere che i reati di pedofilia nel clero non cadano in prescrizione e che si imponga la rimozione dallo stato clericale di tutti i responsabili senza alcuna eccezione, "rigettando l'infondata distinzione tra casi più gravi e meno gravi. "Chiediamo che le direttive impongano le dimissioni di tutti i vescovi che, seppur informati degli abusi, non abbiano trasmesso le relative notizie di reato alla magistratura". Le vittime chiedono tra l'altro la destituzione da ogni incarico del card. Bernard Francis Law, vescovo emerito di Boston. E che siano previsti indennizzi in misura adeguata al danno subito. L'appello è firmato da: L'Abuso, Associazione Piccolo Alan; Comunità Il Rifugio di Alan; Democrazia Atea; Fondazione Protege A Tus Hijos-Spagna; Snap Intenational; Associazione sordi Antonio Provolo; Il Dialogo - Periodico di cultura, politica, dialogo interreligioso; Survivors Voice Italy - La Colpa Survivers Voice Europe. (ANSA).