Finalmente la commissione europea si è accorta che i siti web delle compagnie aeree lasciano molto a desiderare. Poco trasparenti, forvianti, addirittura “poco legali”, mi riferisco al fatto che i prezzi pubblicizzati sono - eccetto pochissime compagnie, forse una sola - sempre al netto delle tasse aggiuntive che spuntano fuori alla fine della prenotazione, lasciando sbigottito il cliente (offerta tratta € 9,90 - prezzo finale con tasse € 189,00!), alla faccia del decreto Bersani!Molto spesso le offerte “a prezzi stracciati” in realtà si dimostrano uno specchietto per allodole, visto che poi nell’effettuare la prenotazione, tali prezzi risultano introvabili, per non parlare del regolamento, che raramente si dimostra chiaro e completo, - mi ricordo un caso in cui una compagnia aveva indicato due diverse misure di trasportino per cani in due sezioni diverse del sito – Altra nota dolente è l’imbarco di cani in cabina; ufficialmente quasi tutte le compagnie accettano cani a bordo, ma in realtà non è così.Infatti pur permettendo l’imbarco del cane in cabina – peso fino a 10 kg. compresa la gabbietta – impongono alla gabbietta misure che non corrispondono a cani di quel peso (ogni compagnie si sbizzarrisce con le misure più strane possibili). Vi posso assicurare – da appassionato di cinofilia – che un cane che pesa 7/8 kg. Non può entrare in un trasportino più piccolo di quello che misura 50 x 33 x 32, che tra l’altro è la misura standard che vendono nei negozi specializzati. Invece le compagnie impongono le misure più strane, come 47 x 28 x 30 oppure 45 x 33 x 31, dimostrandosi false, nel fatto di voler ospitare cani nei loro aerei. Ritengo più corretta una compagnia come Raynair che a priori vieta l’ingresso di cani nei loro aerei, piuttosto di chi, all’apparenza permette l’imbarco di cani, e poi pretende, che il cane pur pesando 7/8 kg. abbia le fattezze di un topo o di un criceto.Dove stanno le associazioni a difesa dei consumatori?Dove stanno le associazioni a difesa degli animali?Siamo o no, in una società che presta sempre più attenzione ai diritti degli animali e dei loro padroni?A voi l’ardua sentenza!
Compagnie aeree - furbetti di quartiere –
Finalmente la commissione europea si è accorta che i siti web delle compagnie aeree lasciano molto a desiderare. Poco trasparenti, forvianti, addirittura “poco legali”, mi riferisco al fatto che i prezzi pubblicizzati sono - eccetto pochissime compagnie, forse una sola - sempre al netto delle tasse aggiuntive che spuntano fuori alla fine della prenotazione, lasciando sbigottito il cliente (offerta tratta € 9,90 - prezzo finale con tasse € 189,00!), alla faccia del decreto Bersani!Molto spesso le offerte “a prezzi stracciati” in realtà si dimostrano uno specchietto per allodole, visto che poi nell’effettuare la prenotazione, tali prezzi risultano introvabili, per non parlare del regolamento, che raramente si dimostra chiaro e completo, - mi ricordo un caso in cui una compagnia aveva indicato due diverse misure di trasportino per cani in due sezioni diverse del sito – Altra nota dolente è l’imbarco di cani in cabina; ufficialmente quasi tutte le compagnie accettano cani a bordo, ma in realtà non è così.Infatti pur permettendo l’imbarco del cane in cabina – peso fino a 10 kg. compresa la gabbietta – impongono alla gabbietta misure che non corrispondono a cani di quel peso (ogni compagnie si sbizzarrisce con le misure più strane possibili). Vi posso assicurare – da appassionato di cinofilia – che un cane che pesa 7/8 kg. Non può entrare in un trasportino più piccolo di quello che misura 50 x 33 x 32, che tra l’altro è la misura standard che vendono nei negozi specializzati. Invece le compagnie impongono le misure più strane, come 47 x 28 x 30 oppure 45 x 33 x 31, dimostrandosi false, nel fatto di voler ospitare cani nei loro aerei. Ritengo più corretta una compagnia come Raynair che a priori vieta l’ingresso di cani nei loro aerei, piuttosto di chi, all’apparenza permette l’imbarco di cani, e poi pretende, che il cane pur pesando 7/8 kg. abbia le fattezze di un topo o di un criceto.Dove stanno le associazioni a difesa dei consumatori?Dove stanno le associazioni a difesa degli animali?Siamo o no, in una società che presta sempre più attenzione ai diritti degli animali e dei loro padroni?A voi l’ardua sentenza!