In una
realtà sempre più attenta ai diritti dei disabili, dove le istituzioni promettono una società a misura di anziani e disabili, vi siete mai chiesti se in realtà queste famose "barriere architettoniche" sono state abbattute o no? Vi siete mai chiesti se uno studente disabile, con problemi di deambulazione, riesce a frequentare in maniera decorosa il proprio corso di studi presso una qualsiasi università italiana? Chiedetelo a quella ragazza spagnola disabile che, arrivata in Italia per studiare con il progetto Erasmus, ha scelto Bologna, pensando fosse a misura di disabile ed invece ogni giorno per poter accedere all'aula deve fare percorsi da Indiana Jones! Forse non tutti si sono posti il problema, forse più di uno riversa la propria attenzione su problemi più importanti, come potrebbe essere il gossip, il calcio, gli status symbol del momento ed altro ancora; interessarsi al sociale, a volte è fastidioso, ingombrante, un problema d'altri..... I mass media si riempiono la bocca di questo argomento, continui dibattiti in tv fanno credere che abbattere una barriera architettonica è un gioco da ragazzi, è un diritto .... " il condomino disabile, in un condominio privo di ascensore ha diritto al montascala mobile, al servoscala con poltroncina oppure all'elevatore interno /esterno".... ma chi paga? Il disabile? I condomini, che pur solidali con il disabile, non intendono spendere fior di migliaia di euro? Le istituzioni? Le quali, (vedi Regione e Comune) si, concorrono alle spese, ma in percentuali non sufficienti per il disabile a poter evitare un mutuo in banca. E allora, per poter soddisfare un bisogno primario, come uscire all'aria aperta, andare in mezzo alla gente, poter assaporare la libertà, cosa deve fare chi non ha avuto la tua fortuna e per muoversi è costretto ad affidarsi alle quattro ruote di una carrozzella? Deve ipotecare la casa? Meditate gente ... meditate.
Ragazza spagnola all'università di Bologna.