Ci risiamo! La chiesa, quella santa istituzione rappresentata dai cosiddetti "messaggeri di dio", prosperosa di buoni propositi, di messaggi di pace e fratellanza, spacciatrice di "buoni e sani valori", fautrice del "porgi l'altra guancia", non paga di aver nascosto ai più, le vere origini del cristianesimo, non paga delle sue continue intromissioni nella vita socio-politica di tutti noi, si è permessa per l'ennesima volta, di di fare discriminazione sessuale nei confronti di un suo fedele, oltretutto cattolico praticante - attivista in una parrocchia del Veneto come capo coro - solamente perchè in una trasmissione televisiva si è dichiarato gay . Giustissimo, perchè no? D'altronde il vaticano ha pieno titolo a fare ciò, in fin dei conti gli innumerevoli abusi sessuali nei confronti di bambini di tutto il mondo e le innumerevoli violenze sessuali pepetrate nei confronti di donne, ad opera di illuminati rappresentanti di dio, lo autorizzano a poter credere di definire un buon cristiano in virtù delle sue abitudini sessuali e quindi discriminarlo catalogandolo come "portatore di cattivi valori". Io mi chiedo, come facciano le migliaia di persone cattoliche praticanti - non è il mio caso - a mandare i propri bambini a messa la domenica!