IL DEMOATEO

Milano da morire


Ebbene si! I mass media finalmente hanno reso pubblica una notizia vecchia di un anno, c’è da chiedersi se questo è dovuto al tentativo di insabbiare la notizia o alla correttezza delle redazioni che hanno voluto aspettare l’ufficialità delle indagini in corso da parte della Procura e della Corte dei Conti, ma vista la continua spazzatura proposta quotidianamente dalle testate giornalistiche, opterei per la prima ipotesi. Scendiamo nel dettaglio, il sindaco di Milano Letizia MORATTI - chissà perché usa il cognome del marito - è indagata per aver violato l’art. 110 del T.U. degli enti locali, ovvero aver assunto personale dirigenziale dall’esterno nella percentuale del 25%, anziché rispettare il tetto massimo pari al 5%. Ma il bello deve ancora arrivare, visto che gran parte di queste assunzioni “dall’esterno” riguardano politici trombati alle elezioni, portaborse di politici, ex politici - uno per tutti l’ex sindaco di Varese, Aldo FUMAGALLI, dimessosi dall’incarico perché toccato da un’indagine della procura - . Cosa più assurda è che uno dei requisiti, mancante in quasi tutte queste figure che ogni anno percepiscono centinaia di migliaia di euro, era di aver maturato un’esperienza dirigenziale nel settore di almeno 5 anni. La cosa più vergognosa, a mio giudizio , è che nessuno ne ha mai parlato, - eccezione fatta per la trasmissione Report che già nel novembre 2006 affrontò il problema - anzi chi ha avuto il coraggio di scrivere un libro come "Milano da morire" di Ferruccio SANSA e Luigi OFFREDI  è stato prontamente querelato con richiesta di risarcimento pari ad  € 500.000; un libro che racconta solamente situazioni realmente accadute e che il Comune di Milano non ha mai smentito. Mi auguro che si cominci a fare un po’ di pulizia in un mondo politico a dir poco marcio!