Ho sentito il discorso di Montezemolo e con rammarico devo ammettere che ha ragione. L’assenteismo nella pubblica amministrazione è un buco nero al quale le istituzioni sembra non abbiano intenzione di porre rimedio. Purtroppo le cifre esposte dal presidente di confindustria sono decisamente inferiori alla realtà, visto che l’assenteismo si manifesta sotto molteplici sfaccettature, non solo con l’assenza dal posto di lavoro, ma anche con “la presenza inutile” sul posto di lavoro, stigmatizzata da funzionari incapaci e fannulloni, che vegetano alle spalle di chi con coscienza svolge il proprio lavoro. Se veramente le amministrazioni iniziassero a dare il giusto valore economico alle persone capaci e si liberassero una volta per tutte, dei cosiddetti “pachidermi statali”, parassiti cresciuti nell’amministrazione più becera, clientelare ed inconcludente dei vecchi tempi, le cose potrebbero andare meglio, le amministrazioni sarebbero più efficienti e ci sarebbe una spesa pubblica sicuramente più contenuta, ma questa è solo utopia. La P.A. è al corrente di ciò, ma non muove dito per rimediare a questa situazione, anche perché ha l’appoggio dei sindacati, organismi fermi ideologicamente al tempo della rivoluzione industriale, sostenitori fino alla morte della filosofia “ tutto per tutti”, incuranti del fatto che le mele marce devono essere separate dalle mele buone, se si vuole progredire e non regredire, se si vuole portare rispetto al cittadino che paga le tasse, ma principalmente, portare rispetto al pubblico funzionario che lavora con impegno, dedizione ed iniziativa dimostrandosi per questo efficace ed efficiente, senza ricevere però, alcuna gratificazione economica e non. La P.A. è malata nei suoi funzionari, ma lo è altrettanto nei suoi dirigenti, incapaci di assumersi quelle responsabilità, per le quali sono pagati, ragione per cui la pulizia deve essere fatta partendo dalla cima, chi ve lo dice è uno che conosce benissimo la situazione perché la vive tutti i giorni, consapevole che gli stimoli che lo aiutano a lavorare con impegno e coscienza, anno dopo anno vanno scemando e questo solo grazie all’inefficienza della macchina statale che non vuole premiare i meritevoli che si fanno in quattro per raggiungere gli obiettivi, trainandosi un carico sempre più pesante di parassiti incapaci e fannulloni.