IL DEMOATEO

Il fiducioso


Voglio raccontarvi la storia di un disabile, che, fiducioso delle istituzioni e del loro rispetto per le norme a sostegno dei diversamente abili, decide di acquistare un’auto usufruendo delle agevolazioni a lui spettanti. Siamo nel 2005 - fine settembre - quando il nostro amico che d’ora in poi chiameremo “il fiducioso”, si reca al concessionario per pagare l’auto, il giorno prima della consegna. Il venditore fa presente che c’è un problema, infatti un solerte funzionario del P.R.A. di Venezia (pubblico registro automobilistico) pretende il pagamento dell’imposta di trascrizione (€ 180,00), altrimenti niente immatricolazione. A nulla valgono le ragioni del fiducioso, che cerca di spiegare che quella imposta non è dovuta dai disabili, per cui decide di pagare l’ingiusto balzello e, in un secondo tempo, chiedere il rimborso. Ma siamo o non siamo in Italia? Può l’ignoranza e l’arroganza di un funzionario del P.R.A. fermare il nostro eroe? Evidentemente si, visto che la nostra storia si evolve in maniera diversa da come pensava il nostro fiducioso. Infatti a nulla vale la domanda di rimborso che presenta immediatamente al P.R.A. per cui decide di rivolgersi al difensore civico della provincia, il quale dopo aver tergiversato per oltre un anno con lettere di parere, dapprima all’ufficio sbagliato e poi all’agenzia delle entrate – ufficio di Venezia 2, il quale risponde che il rimborso è sacrosanto per cui dovuto, si dimostra per quello che è, ovvero inutile, per cui  comunica all’interessato, che a questo punto tocca a lui continuare la partita. Stremato, il fiducioso nella primavera del 2007, contatta l’ufficio fiscale della Provincia di Venezia, dove trova un solerte, pratico ed intelligente responsabile - un certo Turcati – il quale si fa letteralmente in quattro per ovviare all’ingiustizia, contattando ripetutamente il P.RA. Ottobre 2007, i soldi restituiti, confluiscono nel conto corrente del danneggiato, il quale dopo due anni di battaglie, raccomandate e telefonate, vince la sua guerra. Ma a chi spetta difendere, tutti coloro che danneggiati dalle istituzioni, non avendo caparbietà e conoscenza dei propri diritti, non lottano ed abbandonano? Meditate gente!