IL DEMOATEO

Gesù l'ebreo


Gesù era ebreo.Anche se poco accettato dai fedeli, è pur sempre una realtà evidente che traspare da un attenta lettura dei testi evangelici.Da buon ebreo fariseo credeva nella reincarnazione e divideva la società in due blocchi, gli ebrei e i gentili - i cosiddetti pagani - egli infatti  dice “non sono stato inviato che alle pecorelle smarrite del popolo d’israele” lasciando intendere che dio l’aveva mandato a redimere solo i giudei, ma non tutti, solo quelli sviati.  Predicatore del monoteismo in una società di pagani - gli unici monoteisti erano gli ebrei - rigido osservatore del TORAH, perfino nell’abbigliamento e nell’alimentazione, frequentatore di sinagoghe, lo si può definire un ebreo con compiti di "agitatore politico-sociale".Infatti, da convinto spacciatore di rinnovamento e trasformazione, cercò di cambiare la società attraverso anche lo smembramento della famiglia patriarcale, “colui che non odierà il padre e la madre non potrà divenire mio discepolo”, e ancora “ pensate che sia venuto a portare la pace sulla terra? No, vi dico, ma la divisione… padre contro figlio e figlio contro padre…e i nemici dell’uomo saranno quelli della sua casa”.Ma allora, io vi chiedo, il cristianesimo è davvero la degna rappresentazione del pensiero di gesù, o ne è forse, l’esatta negazione?Per quale motivo la chiesa ha sempre difeso a spada tratta, la famiglia, il  matrimonio, la procreazione se gesù nel suo piano di rinnovamento e trasformazione, la rinnegava?