IL DEMOATEO

Joseph e Galileo


Le polemiche sul caso “la sapienza” evidenziate giorno e notte dai mass media, altro non fanno, che confermare quanto da me già detto in precedenti interventi, ovvero che la nostra vita sociale è fortemente influenzata dall’attività clericale. Orbene, non mi sembra una tragedia se, in piena democrazia, 67 docenti hanno manifestato - per iscritto al rettore - la loro disapprovazione sulla presenza di papa Ratzinger, all’inaugurazione dell’anno accademico delle scienze. Le ragioni, che io approvo, hanno fondamenta non solo politiche, ma anche scientifiche. Mi spiego meglio, Joseph Ratzinger nel 1990 - allora cardinale – dichiarò “All’epoca di Galileo, la chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo di Galileo fu ragionevole e giusto”. Praticamente, la conferma di come la chiesa ha sempre pensato sulla vicenda; la fede, la religione, sopra a tutto e tutti, compresa la ragione e la scienza, motivo per cui appare decisamente umano, che, dei docenti, scienziati fedeli alla ragione e dediti all’avanzamento e la diffusione della conoscenza, si siano sentiti offesi e umiliati da tale invito. La scienza è laica! Quello che più disturba in questa vicenda, è l’insistenza da parte degli organi di informazione, di voler prolungare la notizia il più a lungo possibile. Si è manifestato un atto di democrazia, sostanzialmente, una parte di docenti ha espresso il proprio pensiero in maniera del tutto pacifica e democratica - tra l’altro tale pensiero non è stato disapprovato da quella parte di docenti, come dire, silenziosa - di conseguenza il papa ha preso la sua decisione in maniera altrettanto democratica. A questo punto, mi sembra doveroso rivolgermi agli organi di informazione, dicendo, basta! Andiamo oltre, concentriamoci su qualche altro argomento a carattere socio-politico! Mettiamo fine a questo momento di glorificazione per la scienza e la ragione. Non facciamo più polemica!