IL DEMOATEO

Storia di una famiglia perbene


 
“ ….Denuncerò tutti, se occorre anche il presidente della repubblica…” questo è quello che disse qualche giorno fa l’ex ministro della giustizia, indignato per le accuse rivolte a lui e consorte. All’osservatore distratto e poco informato sulla vita dei politici, può davvero sembrare una congiura nei confronti della famiglia Mastella – lui ministro, lei presidente della giunta regionale campana – ma purtroppo per noi italiani “puliti”,  la verità è ben peggiore di quella che superficialmente e in forma deviata, gran parte dei mass media cerca di diffondere.La  famiglia Mastella, una coppia di innamorati e attivi personaggi politici, lui Clemente e lei Sandra,  vittime di una giustizia che si è accanita contro di loro, e  il loro feudo  - Ceppaloni -  insorge in loro difesa.  Ma conosciamolo meglio, il caro Clemente. Forte  dell’1,4% di voti presi dal suo partito l’Udeur, fonda un giornale, il campanile, che praticamente non vende quasi nessuna copia ma serve però a percepire contributi per la stampa pari ad € 1.331.000,00 all’anno.  Voi direte, per aver un buon giornale bisogna spendere, infatti nel 2005,  Mastella ha speso:- 40.000 euro per pagare un valido giornalista che diriga il giornale – peccato che si chiami Clemente Mastella;- 98.000 euro per viaggi e trasferte sostenuti   dalla moglie Sandra e i figli Elio e Pellegrino - sostanzialmente per motivi di diletto;- 163.000 euro in rappresentanza e liberalità – tra cui risultano beneficiarie, la dolciaria serio e il torronificio del casale,  aziende di Summonte, paese del suocero di Mastella;- 2.000 al mese per la benzina del porche cayenne intestato al giornale ed utilizzata dal figlio Pellegrino che fa regolarmente il pieno ad un passo dalla villa del padre. Ma il giornale non ha sede a Roma?; Il resto? “ non è dato sapere”Appare davvero una fatalità che l’amato ex ministro della Giustizia tolga l’inchiesta “why not” al magistrato De Magistris che con le sue inchieste si stava avvicinando troppo ai conti del suo giornale. Chissà cosa potrebbe raccontarci il bilancio de “il campanile".Da ricordare prima delle prossime elezioni.