IL DEMOATEO

Le vergogne della chiesa


“A quarant'anni dalla sua morte il corpo di Padre Pio è stato esposto oggi con il viso ricoperto da una maschera di silicone. Centinaia di pellegrini sono accorsi da tutta Italia per ammirare il suo cadavere, esposto in un sepolcro di cristallo sistemato in una cripta del monastero dove ha passato quasi tutta la sua vita.”Non sono praticante, tantomeno cattolico, ma mi sento di dire che è veramente una vergogna ciò che sta succedendo, un business ai danni di chi, per ignoranza, per tradizione o per accettazione incondizionata di ogni e qualsiasi dogma, vive nell’idolatrazione di alcuni personaggi dell’ambiente religioso che per svariati motivi, sono balzati alla ribalta della cronaca religiosa e non.Uno di questi è Padre Pio, io ora non ho nessuna intenzione di fare un processo alla vita del frate e nemmeno voglio mettere in dubbio ciò che a lui gli si attribuisce, voglio solo dire che al di là di quello che è stato, rimane pur sempre un uomo che ha vissuto come tutti noi e che merita ancora più rispetto da morto, e chi lo dice, non lo dice certo in virtù di qualche fantomatico valore religioso, ma solo sulla scorta di valori “assolutamente areligiosi” ma radicati nella coscienza di ogni persona onesta e buona d’animo.Orbene, non mi sembra che ciò animi le coscienze di queste figure appartenenti al mondo del clero - frati, preti o alti prelati che essi siano - che sfruttano la disperazione di persone - le quali trovano conforto solamente nell’adorare e nel venerare personaggi ai quali gli si attribuiscono poteri soprannatural - per architettare imponenti fenomeni di business, senza alcun rispetto, né dei vivi, né dei morti.Esporre una persona morta da decenni, mascherandogli la faccia con una maschera di silicone, solo per incrementare gli introiti di un centro commerciale come quello di San Giovanni Rotondo - vedere per credere - è un’azione a dir poco vergognosa che rafforza la convinzione, che la religione è l’oppio dei popoli ed il collante per tenerli uniti e distratti da problematiche più importanti e gravi.