IL DEMOATEO

Silvio l'incompreso


Evidentemente insoddifatto per lo spazio a lui negato in trasmissioni comiche come Zelig, non perde occasione per evidenziare la sua predisposizione al comico (o forse al patetico?), e grazie a lui il nostro paese diventa il più deriso e compatito del mondo. Nella scia dell'astuta diplomazia internazionale di due ministri come Umberto Bossi e Roberto Calderoli che da anni chiamano i neri «bingo bongo», ha ieri salutato Barack Obama come uno «che è anche bello, giovane e abbronzato». Ricordare quando disse al parlamento europeo che avrebbe proposto a un amico che girava un film sui lager nazisti di dare al socialista Martin Schulz la parte del kapò, mi sembra inutile, oramai l'omino che aspira a diventare il conduttore di Zelig,(Bisio, occhio!) lo conosciamo tutti nel bene (?) e nel male.Certe battute, di cattivo gusto, che solo la sua mente contorta le interpreta spiritose, potrebbero avere un senso solo se dette in un bar di infimo livello e solo dopo una dozzina di bicchieri di grappa ingurgitati tra una cazzata e l'altra.Da sempre incompreso sulla scena mondiale, come ad esempio, nel bel mezzo del discorso di Chirac in Canada, quando si alzò e  cominciò a distribuire orologi agli altri leader, con un delizioso sprezzo politico». Non lo capirono nemmeno i palestinesi quando ammiccò: «Arafat mi ha chiesto di dargli una tivù per la striscia di Gaza, gli manderò "Striscia la notizia"». Prima di toccare il fondo, spero tanto che Bisio si sacrifichi per il paese e ceda la conduzione di Zelig al cavaliere, altrimenti rischiamo veramente di perdere quella poca credibilità che ci è rimasta!