IL DEMOATEO

E bravo Brunetta!


Il ministro Brunetta uomo politico famoso per la lotta ai cosiddetti fannulloni, ancora una volta, predica bene ma razzola male. Infatti, è stato da poco firmato un accordo sindacale che aumenta stabilmente di ben 600 euro medi al mese lo stipendio dei 3mila dipendenti della presidenza del consiglio (tra i quali sono inclusi anche quelli del ministero della Funzione pubblica, quello guidato dallo stesso Brunetta, che in realtà è un semplice dipartimento dell’ufficio del premier). E a fronte della generosissima erogazione, cosa chiede il grande uomo politico, simbolo del cambiamento nella P.A.? Un enorme aumento di efficienza, ben due ore di lavoro in più a settimana: arrivare a 38 ore rispetto alle precedenti 36. I 600 euro esistevano già, ma non erano per tutti: rappresentavano la «indennità di specificità organizzativa», un’erogazione accessoria per particolari funzioni, e sono la media tra un minimo di 350 e un massimo di 900 euro. Il ministro Brunetta adesso quel salario accessorio lo ha «stabilizzato », facendolo passare dall’integrativo al contratto nazionale (speciale per la presidenza del consiglio). E lo ha generalizzato a tutti i 3 mila dipendenti, con l’unica condizione che accettino di fare 2 ore in più a settimana. Nella direttiva che con solerzia ha inviato all’Aran per perfezionare la contrattazione, spiega che c’è anche la possibilità di rimanere a 36 ore: ma francamente sarà difficile trovare qualcuno che non si «sforzi» di farne 38. Insomma, c’è chi a fronte di otto ore in più al mese, arriverà a prendere anche 900 euro aggiuntivi (pari allo stipendio di un precario); ma anche se ricevesse soltanto il minimo di 350 euro non gli andrebbe proprio male. Il principale firmatario del contratto è la Snaprecom (sindacato autonomo della presidenza del consiglio), mentre la Cgil non è rappresentata al tavolo contrattuale, e dunque non ha partecipato a definire il profilo della nuova «casta» di filiazione brunettiana. Proprio lui, che aveva scelto di propagandare l’istallazione dei tornelli a Palazzo Chigi, facendosi fotografare mentre passava il badge con una mano e con l’altra faceva sorridente la «v» di vittoria. . E bravo il nostro ministro che ha creato statali di serie A e di serie B.