IL DEMOATEO

La religione deve stare fuori dalla nostra politica!


Mi pare doveroso ricordarvi quanto sia inquinante e devastante  il credo religioso che pervade le menti di coloro che rappresentano la maggioranza parlamentare. Tra le varie norme previste dal decreto anti intercettazioni,  ce n'č una, passata quasi in sordina  che riguarda i rapporti tra lo Stato e il Vaticano. Dopo i 4 miliardi di tasse dei contribuenti trasferiti ogni anno al clero (come ampiamente documentato dal libro di Curzio Maltese basato sulle sue inchieste per la Repubblica, dopo l'esenzione Ici alle attivitą economiche del clero che in capo ad una normale azienda commerciale, pesa due volte in quanto non rappresenta un costo deducibile (per fare un esempio, una pensione di 10 stanze paga circa trentamila euro di ICI l'anno almeno, e tale costo poi concorre a far reddito ai fini Irpeg; una pensione analoga posseduta dal clero non paga nulla); ora č stata creata anche una norma 'salva preti'.  Nel decreto anti intercettazioni del governo Berlusconi č previsto che, nel caso le indagini riguardino un membro del clero, il vescovo competente debba essere avvisato pena l'annullamento dell'indagine. Non bastasse, se ad essere indagato č un vescovo (vedi il caso Bagnasco a Genova) ad essere avvisato č il Vaticano stesso. Questo vuol dire che, nel caso dei membri della Chiesa, per indagare un cittadino italiano si deve chiedere il permesso ad un capo di stato straniero. Ricordiamo che anche nel decreto Mastella, approvato da una sola delle due Camere nella passata legislatura, era stata presentato un provvedimento simile. Cosa dobbiamo fare per dire basta a questi atti  vergognosi?