La sedia da spostare

Lucio Magri: un silenzio doveroso


A fatti come la scelta di Lucio Magri si dovrebbe solo rispondere osservando un rispettoso silenzio. Invece si scatenano polemiche sul giusto-non giusto, sul legittimo-non legittimo, e roba così. Forse perché una persona, con la sua decisione così assoluta e definitiva, ci toglie, di fatto, proprio la possibilità di polemizzare?E' desolante sentire i servizi al telegiornale, così tristemente pieni di frasi fatte sulla morte e sulla vita. Nessuno può sapere cosa porti una persona a scegliere di morire: si può essere d'accordo o meno, ma non si ha diritto di giudicare.Io non conoscevo Magri nemmeno per sentito dire, anche se Il Manifesto è stato un po' il "mio" quotidiano... Ma di fronte a quel che ho sentito di lui (e, purtroppo, sulla sua decisione, oggi) non posso non pensare che mi dispiace.