E SE

paradisiaca giornata universitaria


per certi versi potrebbe considerarsi l'epilogo del mio articolo precedente o semplicemente lo sfociare di un malessere condiviso da molti studenti.Il programma giornaliero si basava su un articolato orario suddiviso su diverse ore che però ovviamente si è andato a far benedire in quanto i professori che avrebbero dovuto tenere le lezioni, facevano parte di quella nicchia sociale chiamata ricercatori che ovviamente guarda il caso è stata tagliata fuori dal mondo a loro più caro la ricerca, e per giusta protesta oggi erano in sciopero, e ovviamente tutto questo guazzabuglio porterà a danni si all'università dal punto istituzionale, ma anche, e sopratutto agli studenti ce, si ritroveranno ad avere sessioni d'esami attaccate alla fine delle lezioni, con professori che dovranno correre ai ripari per riuscire a  finire un programma che dovrebbe durare tre mesi effettivi e non tre mesi immaginari.Sarà che la società non avrà compreso a pieno la realtà delle parole di quell' ONOREVOLE SIGNORA : l'offerta didattica rimmarrà invariata...una domanda mi pongo solamente ma se in università famosa in tutto il mondo come quella che frequento la situazione è questa nelle altre cosa sta succedendo e nelle scuole elementari, medie e liceo? bo sempre tutto più incomprensibile.