Raccontando...

Roberto Saviano è milanese


“Di tutte le cose che mi potevano capitare nella vita, non immaginavo un giorno di diventare milanese”, con queste parole, insite di emozione e subito accompagnate da un caloroso applauso, Roberto Saviano ha introdotto il suo discorso, dopo aver ricevuto la cittadinanza onoraria milanese. Quest’ultima è stata fortemente voluta dal sindaco Giuliano Pisapia, che poche ore prima della manifestazione aveva ‘cinguettato’ su twitter la sua emozione. I consiglieri della Lega e del Pdl erano assenti, sebbene Pisapia nel suo discorso avesse detto che questa cittadinanza onoraria fosse stata voluta da tutti. Saviano ha definito il comportamento dei disertori dell’evento coerente dal momento che ”quando si difende Cosentino è molto difficile stare qui”.Durante la cerimonia, tenuta a Palazzo San Marino, Pisapia, dopo aver ricordato il giovane giornalista freelance modenese da poco sotto scorta Giovanni Tizian, ha regalato allo scrittore e giornalista napoletano una pergamena e una medaglia. Ha anche aggiunto “Milano si arricchisce di una nuova risorsa, che la rende ancora migliore. Roberto Saviano da oggi è un milanese e di questo siamo orgogliosi”.Invece, Dario Fo, che ha partecipato all’evento insieme agli attori Franca Rame e Neri Marcorè, gli ha regalato un quadro dipinto da lui medesimo che ritrae lo stesso scrittore. Quest’ultimo sarà disponibile alla prossima mostra che si terrà a Palazzo Reale tra circa un mese. Saviano ha così commentato l’evento: “Ho avuto molte cittadinanze onorarie. Non sono solo un gesto di solidarietà formale. Ho visto in questi gesti una sorta di empatia civile del paese. E’ come se una città volesse dire non mi appartieni solo se ci nasci o hai la residenza fiscale ma se pensi e ti comporti in un certo modo, insomma, se decidi di essere parte di un percorso”.La cerimonia ha anche segnato di fatto il ritorno dello scrittore dall’esperienza statunitense, infatti Saviano ha fatto parte per circa sei mesi del corpo docenti della New York University, tenendo fra l’altro a fine semestre un importante conferenza stampa sulla crisi. economica in Italia e negli Stati Uniti d’America insieme all’economista Nouriel Roubini