Servo e padrone...

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PRENDERSI CURASe vuoi prenderti cura di meallora non devi aver frettadi vedermi guarito:sei sicura di avere abbastanza pazienzaper spogliarti di ogni certezzae mostrarmi i tuoi fianchi scoperti?Sulla schiena rimangono i segnidi ogni carezza non fatta,fino a che non si curvi colonna!Se vuoi prenderti cura di mepuoi serbare soltanto speranzanel tuo animo tanto impaurito,ma non puoi conservare l'angosciadi avvertire sbagliatoogni sogno che abbiamo inseguito:poi una notte, a lume di candela,sentirai la mia mano sul petto,se t'illumina il viso...Se vuoi prenderti cura di menon ti serve un invitoal ricordo di ogni tuo sbaglio, dimenticato;li terrai dove resta nascostosolo il tempo che avevi sprecatoa ignorare il profondorincorrendo illusioni in incognito,quando quel che volevi è il ricoverotra le gioie del nostro sorriso:tu vuoi prenderti cura di mee ami anche il mio più grave sintomoche debilita il corpo,ma che non affievolisce certoanche tutto il mio spiritoquando spingo in avanti lo sguardo:poche cose m'immagino in bilicoed in piedi mi reggo benissimo.se ti sento qui affianco!Tu ti prendi già cura di mee pretendi che io mi senta sanoanche in preda a uno shock post-traumatico,che reagisca con forza a ogni assaltonella giungla di ambiente selvaticodel rapporto inevaso:scuoti forte l'intero mio albero,poi da quello però i frutti non cadonofinchè non li cogliamo noi due, ed io mi arrampico...