Servo e padrone...

NAPOLI, FEBBRAIO 1986


PRINCIPE DELLA NOTTEDov'eri, quanto ti ho cercato per strada?E come hai fatto a pensare di chiamarmi,ogni volta che ho pianto?Tu sorridi sempre a tutti, e non ti arrabbi mai con nessuno:è davvero tanto difficile per te, mentire a sè stessi?Quanti anni hai, duemila, un secolo o ventuno?...Quand'è che mi troverai più tristee stanco, di farti sempre le stesse domande?Io ho ancora paura del buio, e bevo sempre troppi caffè al giorno;leggo di più i giornali e guardo meno la televisione,ma non penso mai tu stia facendo altrettanto.Se ti immagino suonare le mie canzoni,penso che a te piacciano sempre di più,mentre a me sempre di meno:la scriverai una poesia da incorniciare, sulla parete della mia stanza?Ti ho sognato stanotte, eri sempre a capo del tuo regno;avevi solo capelli bianchi, diversi da come sei:mi dicevi di salire sul trono ed io ti stavo a sentire, mi son svegliato di soprassalto ed ho cercato il mio cuscino, finito proprio vicino alla sveglia: in quel momento,  ho desiderato di non dormire mai più!Forse tu dormi di giorno oppure ti riposi solo un po',io ho preferito invece continuare a prendere il sole;ma non ho mai smesso, comunque, di provaread invetarmi i tuoi stessi sogni...