Servo e padrone...

NAPOLI, LUGLIO 1986


UTOPIADev'essere bellissima,per forza; ci sarà proprio tutto, infine,quel che vorrei trovarci;non potrà essere breveperchè ho tante cose da dire,ma una serie di telefilm orami sta confondendo la memoria!Non ricordo se ho già parlato di gap,bombardamenti d'informazione,tentativi d'imitazione, e senso di colpa;allora, dirò cosa penso in due parole:il progresso ci ha regalato tante occasioni,libri, cinema e adesso il computer.questo ha cambiato ogni cosa,proprio tutto.Gli autoirrealizzati, ora, o si realizzanooppure sperimentano i peccati,sotto forma di stimoli ad evolversicomunque...Così mi sentiidurante tutta la mia vita,ora basta!Vorrei poter irrompere in ogni angolo di mondoper installare tanti piccoli pezzidi una memoria mondiale, gigantesca:accessibile a tuttisenza la benchè minima limitazione!Non ci vorrebbe poi moltoa costruire l'unico, immenso archivioche ci interessa  e ci serve; finalmentelo si potrebbe utilizzare per porre qualsiasi domanda...E se già fosse così, invece,ed io, magari, non me ne sono ancora accorto?Abbiamo radio, televisione, telefoni; ma siamo diventati, amici?Sono solo, allora ancora no evidentemente...Eppure so che potrei volare,o perlomeno correre, dove desidero;quindi, adesso penserò al mio buon amico,e mi affaccierò al balcone:questa potrei finirla in tempoper potergliela mostrare, non sono per niente obbligatoa rimanere in casa!Anzi sarò veramente Libero,con la elle come più mi piacee permetterò ad ognunodi fare ciò che gli pare:ad esempio,atterrandosull'ultima rigaper cambiar colore...