Servo e padrone...

NAPOLI, AGOSTO 1986


DOLCE POSSIBILITA'Prendi queste mani spezzatee conducimi nella tua esistenza,fammi appartenere alla notte degli amanti: di sicuro, io devo appartenere!Non rinnegarti,prima o poi avrai oltrepassatotutte le nuvole della mente,e ogni ricordo ti apparterrà.Così, già mi appartiene ogni tua mossa;già tanti nuovi propositimi raggiungono, ora,sulla corsia di sorpasso:ma non mi passerannoperchè mi hanno solo affiancato in corsa,tanto veloci quanto mementre guidavo da un'altra parte...Non mi vedrai mai correre più veloce di tutti,perchè non vorrei aumentare i  miei passisenza che, dietro, qualcunonon acceleri i suoi.Ti aspetterò su un'altra strada, un altro giorno;stavolta non seguirò la trama più logicache spinge gli altri contro di me, in deisiderio di rivincita:io, invece, avrei dovuto cercarne!Già da quando un bel giornol'ho capito,ho tagliato i miei traguardi; adesso, mi restano solo i tuoi...Ripeti pure le mie manovre,passa radente migliaia di occhi,e precipitati al comando;osa superbia e temperamento, come in testa:proprio come piace a me,proprio come sei già tu per me, senza dire niente!Prova a sentire oltre questa voce calda e penetrante che ti usa, e ti canta...Non racconto bugie soltanto per parlare d'amore,ma ne parlo per poter non mentire;non descrivo le idee, sol per non scrivere emozioni:che colpa ne hai tu, se non ci sei ancora?