Servo e padrone...

NAPOLI, NOVEMBRE 1986


UNA POESIAFolle solitudinedistrae molti giovani poeti,alcuni si svegliano in piena notte e scrivonomessaggi di utopia accattivante;altri si svegliano all'alba, e li raccolgono...Vorrei vederese ancora nessuno capirà qui intorno,quando brucerò tutto il restocon quest'unico fuoco;salirò sul palazzo,e mostrerò alla cittàla mia, l'unica fiamma davvero innocuain questo enorme quartiere:una gran luceabbellirà la mia casae tutti quanti si accorgeranno di ognuno,vorrei bruciare il mio orgoglioe guardarlo sparire!Poi, peròla mia piccola storiacosì chiara da viverenon vorrei ancora ucciderla,la memoria del viaggio non vorrei cancellarla;e non voglio bruciare in nessun altro raccontoche non sia una protesta,ma piuttosto un richiamoe un'incerta poesia...