Servo e padrone...

CAGLIARI, SETTEMBRE 1997


SEGRETIProprio non mi è piaciutomai averne,perchè di corservarnepoi non mi è mai riuscito;sarebbe stato un peccato per menon condividere qualcosa,diventando più preziosoogni momento insieme.Poi quel timore è cambiato,sempre più spesso pensoormai da solo, e lascioche tutto resti invariato;è colpa del coraggioche talvolta mi spingea vivere il profondo,lasciandone retaggio.Se resto un po' turbato,a poco a poco è riflessol'intrigo di me stesso,anche più complicato:non c'è corrispondenzatra quei pensieri e il mondo,però non sono prontoa sentirne presenza...Quando scopro il tuo sguardopiù intenso, mi ricordoquanto son stato sordo,ed arrivo in ritardo!Adesso la tua dolcezza,e insieme il tuo misterodietro al volto sereno,quel che tu pensi avvezza:di dirti son già sazioche nello stretto angustodi un cuore senza posto,forse trovi uno spazio.Curiosità infinitadelle tue sensazioni,musica senza suoninel giogo della vita...L'interesse nascostoverso i tuoi occhi neri,così profondi e veri,è la sola risposta;come il mio batticuoreresta quasi in disparte,forse è inutile dirtiuna, di tante storie.Eppure rappresentiqualcosa d'inconsueto,il mio primo segretosussurrato tra i denti:se mi serve a star benesenza timore alcuno,non lo dirò a nessunooltre che alla mia mente.Tu m'immagini egualea qualche tuo pensiero,e se lo pensi davveromi sembrerà geniale!Dentro questa emozionec'è solo spazio aperto,e in questo grande desertosto coltivando un fiore...