Servo e padrone...

CAGLIARI, DICEMBRE 2000


GRAZIE (dicembre 2000)Grazie a te, mia meraviglianon ho smesso di sognarenè di sciogliere le briglia,per trovarti in riva al mare:ho aspettato quel momentoquando il cielo si colora,affinchè cambiasse il ventoe al galoppo andare ancora.Sulle nuvole che guardo,ci dev'essere qualcosadi un chiarore che io avverto:rosso, azzuro oppure rosa...Corro verso il tuo tramontoche vuol dire delusione,perchè non aspetto altroche morire di passione!Ma è soltanto questo giornoche diventa troppo scuro,e ogni volta c'è un ritornoquando scavalchiamo il muro.Tu mi aspetti a braccia apertesulla spiaggia o sulla strada,le mie restano consertema bagnate di rugiada;poi mi asciughi quella lacrimae mi inviti sulle stelle,io respingo l'elemosinasulla mia seconda pelle:vorrei avere il sangue freddodi mostrarti il disonoreche mi assale dentro al letto,perchè cerco ancora amore...La fortuna d'incontrarciogni volta che vogliamosulla nuvola che guardiquando senti che ci siamo,mi entusiasma fino al puntodi sognare un altro mondodove non sono mai giuntoad amare sino in fondo!Quell'idea quasi impossibiledi raggiungere il mio sognonon rimane più invisibile,se ne sottolineamo il segno:mi hai insegnato a non fermarminello spazio già infinito,senza gli inutili allarmidi quel gioco divertito.Sei sdraiata tra le nubiin attesa del mio arrivo,così scompaiono i miei dubbiche anche ieri già sentivo;mi hai insegnato che il pensiero,quando vede un sentimento,sempre sa di essere veroperchè non è affatto lento:più veloce della luceche rischiara il mio mattinoc'è soltanto la tua voce,che fa un uomo di un bambino....