Servo e padrone...

CAGLIARI, OTTOBRE 2001


PECCATOParole che non ho dettomi son rimaste dentro,e non cambiano aspettose dico quel che sento;mi rattrista ancorasentirmi un po' diverso,del resto non mi onorail buio in cui sto immerso.Che brutta sensazionesentire il peso addossodi tante altre persone,sapendo che non possoindicare una stradaperchè non la conosco;la seguo ovunque vada,ma rimpiangerò il bosco...Non voglio camminaresempre con quest'affanno,eppure vorrei andareavanti senza danno:senza provare rabbiaoppure delusione,ancora chiuso in gabbiadi una sciocca illusione!Indietro c'è il ricordod'entusiasmo perduto,come un destino sordoa una richiesta d'aiuto:dritto davanti a mene rimane ben poco,se non ci vedo tepartecipare al gioco...All'improvviso adessonon ho nessuna vogliae di ridere ho smesso,guardo te sulla sogliadi un'altra amara esperienzache non riesco a evitarti;e ancora brilla l'assenzad'un sogno, o delle sue parti.Sento allora il bisognodi osservarti lontano,e di coglierne il segnose mi dai la tua mano:cercherò di afferrarlaper mostrarti il mio affetto,mentre l'anima parladi una spina nel petto!Questo lato del visoche rimane nascostovuole sempre un sorrisoanche se non c'è posto...