Segreti dell'anima

L'ombra di allora


Se avessi conservato il tepore delle carezze,ora non sentireila lacerante penanel congedo della sera.Non scriverei paroleavvolgendole in abbracci mancati.Non ascolterei l'eco di un doloreche odora di sogni agitati.Che partoriscerisvegli smarriti,nel sordo riperquotersidi un canto lontano.Non trascinerei al mio fiancol'ombra di allora,fantasma di antica gioia.Placherei le tempestechiuse nei palmi,protette dalle unghieconficcate nei pugni chiusi.Aprirei lentamente le mani, e lascerei scaturire carezzeintrise di nuove speranze.MT ©