Seguendo il destino

Ogni mattina ( di Alda Merini).


Ogni mattina il mio stelo vorrebbe levarsi nel ventosoffiato ebrietudine di vita,ma qualcosa lo tiene a terra,una lunga pesante catena d'angosciache non si dissolve.allora mi alzo dal lettoe cerco un riquadro di ventoe trovo uno scacco di soleentro il quale poggio i piedi nudi.di questa grazia segretadopo non avrò memoriaperché anche la malattia ha un sensouna dismisura, un passo,anche la malattia è matrice di vita.ecco, sto qui in ginocchioaspettando che un angelo mi sfiorileggermente con grazia,e intanto accarezzo i miei piedi pallidicon le dita vogliose d'amore.