Non so ancora dov’è la stanzasegreta avanzo tentando in ruvide crepetocco ritorte radicidi ostinatirisentimentiumidi anfrattistillano amaro rimpiantodi perduti attaccamentiristagna in pozzela memoriadi parole e di voltiinsepoltidal fondo un’ecosorda riemergerigurgita in rabbia dammi la manocon te cammino nel buiosenza pauraperché conosci il sentiero guidami al risvegliovoglioesplorare l’arcanoscendendo i gradini ad uno ad unoe poi con slancio di arcobalenoriuscire al sereno e non venirmi menoho fondato la mia forza sulla tua fragilitàamo il caloreche irradia da tequando sorriditi ho affidato il cuoresenza sapereche sei un uomo(Carla Petruzziello)
