Lepraiolo segugista

1978 nascono i regolamenti ARCI CACCIA per cani da seguita


L'idea,fu del compianto Luciano Zaccheo,giudice internazionale Enci per cani da ferma. Si intendeva attraverso la stesura dei regolamenti Arci caccia per cani da ferma e seguita,arrivare gradatamente a togliere l'egemonia della cinofilia all'EnciCi incontrammo a Donoratico ( LI ) per la definizione tecnica dei regolamenti: Zaccheo coordinatore naz.le Io e Morellini per la seguita su lepre,Biagi Valeriano e marusco per la seguita su cinghiale.La formulazione del punteggio della prova tendeva a volorizzare quei soggetti che dimostravano atavicità e l'intelligenza necessaria per arrivare allo scovo della lepre.tutti concordavamo sulla necessità di dare alle prove un carattere  di partecipazione dei soggetti locali delle città che avrebbero ospitato le prove. Pensavamo che i cacciatori avvicinanosi alla cinofilia avrebbero elevato la loro figura nel contesto sociale,e soprattutto avremmo potuto valorizzare tutti quei soggetti sconosciuti elevandoli a riproduttori,per il miglioramento della specie.Chiesi e ottenni di inserire la prova a singolo,ritenendola indispensabile per individuare e valorizzare il soggetto completo.  Mi consola che 25 anni dopo la pro segugio abbia capito e inserito nelle prove il singolo.Stampammo i libretti,gli stampati per le relazioni. Nominammo tutti coloro che dimostravano di possederne i requisiti giudici arci caccia per cani da seguita. Dotammo tutti di uniforme e trombetta,e organizammo in tutto il territorio dove eravamo presenti,prove di lavoro.L'iscrizione,alla portata di tutti,porto molta simpatia e partecipazione alle nostre iniziative. A Reggio, eravamo un gruppo di giovani lepraioli,pieni di entusiasmo e pieni di voglia di migliorare la cinofilia. Diverse le prove che,senza non poche difficolta riuscimmo ad ornanizzare. Casina,ospitò la prima prova nazionale. Il successo fu tangibile,cani da ogni parte d'italia,con la differenza che a giudicarli non sarebbero stati i soloni della cinofilia ufficiale,ma un gruppo di ragazzi figli del 68.....La pro segugio,non vedeva con troppa simpatia,tanto che a livello provinciale,era facile aspettarsi qualche sgambetto.Le prove organizzate dalla pro segugio,erano frequentate anche dagli allevatori,proprio per l'assegnazione del cac. In queste prove, si poteva vedere di tutto,tanto tutto era consentito. Cani con certificati di seggetti defunti,altri con certificazione autentica e caratteritiche somatiche che smaccavani il metticciamento alla francese. Le prove venivano organizzate in zrc,con tante lepri e tutte pronte a partire appena sentivano avvicinarsi i cani. Ho visto assegnare punteggi con eccellenti a soggetti che si scagnavano uno con l'altro,salvo poi vedere ed inseguire a vista una lepre che si era derubata;guarda caso a vincere erano quasi sempre gli stessi. A Reggio grazie alla pubbicità delle prove,arrivarono tanti cuccioli di un grande allevatore di pavia,ma di quei cani non ne rimane oggi traccia,se non in una lontanissima discendenza.Bisogna anche dire che questi erano i meno peggio,in quanto metticciati, probabilmente con i grifoni vandeani,erano i meno peggio,in quanto le caratteristiche di lavoro del grifone sono abbastanza simili al nostro segugio. Quelli che venivano dall'abruzzo e dalla toscana erano una autentica truffa,in quanto la capacita di riuscita era pressoche nulla:prcoci nell'abbaiare la pastura rimanevano fermi li fino alla morte. La cosa brutta e che i nostri cacciatori,dal momento che erano belli li accoppiavano con loro cani bravi,anche se questi erano dei grandissimi ignoranti. La consangunità che piortavano dentro faceva di tanti soggetti degli imbecilli anche a livello psichico.Credo che il mio errore,quando demmo vita ai regolamenti dell'Arci caccia,sia stato proprio quello di non dotarci di un terminale per insesrire una banca dati dei soggetti partecipanti alle nostre prove,e rilasciare un certificato di iscrizione. Avremmo sicuramente messo un pò do ordine tra tanta confusione.Nel 1982, entro i crisi di identità politica con chi allora gestiva l'arci uisp e mi ritirai dalla vita attiva dell'associazione. Chi mi sostitui,affascinato dall'ambiente della pro segugio abbandonò in seguito i regolamenti Arci caccia, ed i campionati dell'associazione si correvano con Cac sotto l'egida dell'enci.