Lepraiolo segugista

Caccia di selezione agli ungulati


Alterno la mia passione per i segugi e per la caccia della lepre,con la caccia di selezione agli ungulati. Un'attività che svolgo con grande passione e serietà. Mi oiace di questa caccia soprattutto l'organizzazione,che prevede di prelevare un certo numero di animali e di rispettare gli che i biologi hanno stabilito essere necessari per mantenere una buona e salutare fauna selvatica. Mi piace anche che il carniere o pacchetto che il selettore va ad aquisire,sia il frutto di di tutta una serie di collaborazioni che lo vedono partecipare attivamente a tutta la gestione della materia: dai censimenti,agli interventi di carattere ambientale,come il ripristino di sentieri,un tempo vie di comunicazione tra i paesi,oggi sepolti dai rovi.Un carniere predefinito dove chi si sarà impegnato dippiù,avrà un maggiore numero di animali. Tutto questo mi piace davvero, mi auguro che la stessa regolamentazione possa con il tempo essere traferita anche per il prelievo della lepre. L'opinione pubblica,sembra tollerare meglio questa nuova figura di cacciatore,che in assenza di un predatore nell'anello superiore di questa specie.lo vede intervenire per controllarne il numero delle speci.Il pacchetto assegnatomi quest'anno e stato di otto caprioli e un daino balestrone. Mentre il prlievo dei caprioli si dimostra molto semplice,anche per l'norme consistanza,si parla di una consistenza di 20000 caprioli,per il daino arrivare al prelievo diventa più difficile. Un pò perchè di daini c'è ne sono di meno,ma anche perchè questo animale non è abitudinario come i cp,per cui mette a dura prova le qualità venatorie dei selettori.Mi era già inbattuto diverse volte con un branco di maschi,nella " Buca " di Cà Bertacchi,ma tutti gli avvicinamenti non avevano dato esito positivo.l'accortezza e la diffidenza di questi animali,nella situazione attuale,con terreno coperto di neve,ha sempre evitato che io mi potessi avvicinare troppo.Lunedì scorso,in compagnia con il mio amico Ferrari,che stimo ottimo selettore,individuiamo un branco di quattro:due palanconi,un balestrone ed un fusone,proprio sopra ad una calanco franoso. Perfetto!! dopo una consultazione con willy,decidiamo l'avvicinamento. Il piano prevede di avvicinarci,arrivando sopra agli animali. I nostri passi sulla neve,mi paiono troppo rumorosi perchè noi si possa riuscire nell'azione.Ormai siamo sopra al cespugli,precedentemente individuato come riferimento,ma i daini non si vedono. Striscio a bocconi sulla neve,quandi di colpo mi blocco aqquattandomi più che posso,ho i daini sotto di me a cinquanta metri. questa volta la loro posizione li ha svantaggiati mi dico. sarà solo una rosea illusione,perchè dopo un attimo,forse percependo il mio odore si allontanano. Appoggio la carabina su un ramo,la concitazione e al mossimo,come la mia volglia di vederli fermare. Il palancone si ferma e tutti gli altri obbediscono,si girano per vedere e capire cosa fosse quell'odore. Inquadro nel reticolo il mio balestrone,ma non posso sparare,è fermo in posizione verticale:tre passi e mi offre il fianco.Parte la fucilata e tutti i dani fuggono. Vi è in me un senso di incredulità !!! Accidenti l'ho mancato. Ferrari intanto segue la fuga degli animali con il binocolo e dopo un pò lo sento urlare:barcolla si è staccato dagli altri,è caduto. Mi allunga la mano e si congratula con me,comincio a riprendermi,anche se voglio sincerarmi personalmente. Il daino è priorio la fermo nel mezzo del calanco.Portarlo alla prima strada raggiungibile,costerà una enorme fatica,ma la felicità per un trofeo cosi imponente toglie ogni fatica. Lo stesso ferrari,che di fatto è solo accompagnatore condivide con me allo stesso modo,questo bellissimo momento di felicità.