Aurora..dalla mia finestra la guardo e mi sento in lei...Sospiro e dolcemente un rivolo di salato arriva alle mie labbraperchè?...si il cuore non riesce a guarire..non riesce a smaltire il marciume il putridume..la falsità..la cattiveria..Cosa vuole il mio cuore'..chi lo sa..io non posso saperlo..ormai domande non ne faccio..vivo cercando nell'infinito quella pace che che soottilmente avanza ed indietreggia..sembra un granchio di mareQuando sono al mare li guardo e sorrido al loro fare..ecco il mio cuore fa lo stesso..oggi è il giorno che indietreggiaè d'uopo allora piangere e cercare un appiglio per non soccomberema dove lo trovo?..le mura della stanza sono lisce..blu..e senza bitorzoli..nessuna finestra..si è chiusa e non ha maniglie..Sfocata l'immagine e deliziosa mi appare..Deliziosa creatura..la mia dolce Bianca..capelli nerissimilucenti e lisci..ed io luna d'argento solevo chiamarlail mio Gabbiano Bianco..ora Vola nella prateria della nottesilenziosa e senza mamma..in cerca di quell'amore perduto.Dove l'avrà messa a dormire il tiranno con lo scudisciomai lo saprò come mai saprò cosa significa piangere sulla sua dolce esistenza....cosa sarebbe se portassi un fiorecosa sarebbe se le parlassi della fiaba della principessa indiana...C'era una volta,mia dolce Gabbiano Bianco,una piccola principessa dai capelli neri neri..lisci e lucenti come i tuoila mamma,aveva i capelli ricci e chiari ..uno scherzo della Natura o forse origini antiche indiane...la sua mamma l'adorava ..e con i fratelli principini scorazzavano nella prateria ,insieme a lupacchiotti e dolci fantasieSorridi piccola,la principessa era bellissima e sgaiottolova dalle mani della sua mamma per correre dietro a piccoli sogni..a questa frase ,la piccola Gabbiano...dormiva e la favola è rimasta senza futuro...cosa pensa il mio cuore ..ogni aurora che intravede..
