ANIMA

Post N° 493


Triste e incompresa.O perlomeno....io mi sentivo così...sola.Avrei firmato carte false per aiutarequalcuno che aveva bisogno.Avrei dato la mia vita per far felicequalcuno.Avrei fatto... avrei dato...Perchè???Perchè troppo spesso per sentirci "qualcuno"abbiamo bisogno di dare e di faresenza curarci di ciò di cui abbiamobisogno noie ritrovarci così....profondamente vuotitristiesoli.Un giorno mi guardai allo specchioe mi chiesi:Chi sei?Che ne farai della tua vita?Quali sono i tuoi sogni?A nessuna di queste domande riuscii a darerisposta e questo provocò in meancor più solitudine.Così imparai  a svegliarmi ogni mattinaguardandomi come se fosse la prima volta.Ho imparato a scoprirmi, a conoscermi.Cominciai ad accettare i miei difettiad apprezzare le mie doti...A sentirmi vivapiano pianogiorno dopo giornosenza contare sugli altrima solo sulla mia poca forza.La mia solitudine continuava adesserci ma improvvisamente non mi sentivo piùsola,anzi...La mia era un'ottima compagnia.Non sono nata 38 anni fa..ma giorno dopo giornopoco alla voltacominciando ad amarmicominciando a sognarecon l'ingenuitàcome fanno i bambini.