NOTTE STELLATA

IL CARCERE ALL'ASINARA??? NO GRAZIE!!!


PORTO TORRES. Quanto costerà riaprire il carcere dell'Asinara? Non lo sa nessuno, neppure il ministro «tecnico» Paola Severino che ieri se n'è uscita con una idea che altri suoi colleghi - buon ultimo Angelino Alfano, ma prima ancora i leghisti Roberto Castelli e Roberto Maroni, senza dimenticare il senatore del Pd Giuseppe Lumia - avevano già lanciato con altrettanta scarsa convinzione. Ieri il ministro della Giustizia, nel corso di una audizione in commissione antimafia, ha ipotizzato l'utilizzo delle storiche prigioni per reati gravi «se i costi di ristrutturazione non fossero troppo alti». Ha anche detto qualcosa in più: che il governo ha avviato una «approfondita riflessione sull'opportunità di riaprire gli istituti presenti nelle isole dell'Asinara e di Pianosa». E il ministro si è soffermato sul regime speciale previsto dall'articolo 41-bis dell'ordinamento penitenziario definendolo «una misura efficace, i cui risultati confermano la necessità che la norma mantenga l'attuale conformazione. Il regime speciale - ha aggiunto Paola Severino - ha un ruolo centrale per il contrasto alla criminalità organizzata e la legge del 2009 lo ha rafforzato». Restituire l'isola alle prigioni??? No grazie, abbiamo già dato, abbiamo lottato per decenni contro la presenza all'Asinara del carcere di massima sicurezza, non ne vogliamo più sapere di essere colonizzati e di essere defraudati dei luoghi più incantevoli della nostra isola, servitù militari comprese. L'Asinara deve rimanere Parco, è visitato ogni anno da oltre 100.000 persone, è un posto di una bellezza commovente, per cui, cara Ministra, non le permetteremo mai di farci sottrarre quello che ci siamo ripresi, perchè a noi apparteneva...Carlo e Carmen