Roma, 29 apr. (LaPresse) - "Il primo atto che questo Governo far , e i miei ministri ancora non lo sanno, č di eliminare, con una norma, lo stipendio dei ministri che hanno gi un'indennit parlamentare". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Enrico Letta, durante il suo discorso programmatico nell'aula della Camera.
(ASCA) - Roma, 29 apr - ''Dopo il gesto di disperazione armata a Palazzo Chigi c'e' il pericolo di emulazione''. Il grido d'allarme viene da Paola Vinciguerra, psicologa, psicoterapeuta, Presidente dell'Eurodap, Associazione Europea Disturbi da Attacchi di Panico. ''L'uomo che ha sparato ieri a Palazzo Chigi ha le caratteristiche di cio' che sta producendo la crisi economica - afferma - uomini qualunque, senza piu' speranza avvolti solo dalla sensazione di abbandono. Quando si perde il lavoro ci si puo' sentire inutili, inadeguati, falliti. Tutto cio' porta a compromettere anche le nostre relazioni familiari. E quando i due capisaldi della vita di un essere umano, vengono a mancare arriva la disperazione, che presto diventa chiusura e rabbia. Tutto cio' puo' portare alla depressione''. ''Depressione vuol dire paura, ansia, panico - aggiunge l'esperta anche responsabile dell'Uiap, Unita' Italiana Attacchi di Panico, presso la Clinica Paideia di Roma - e la paura porta all'aggressivita'. Quindi ad atti aggressivi verso immagini simboliche o gesti simbolici che hanno obiettivi mirati. L'uomo che ha sparato davanti Palazzo Chigi ha detto che voleva colpire i politici, mirava a loro''. ''Viviamo in un periodo storico in cui la sensazione che prevale e' quella di totale abbandono da parte delle Istituzioni - aggiunge Vinciguerra - il tutto e' aggravato dall'assoluta mancanza di progettualita' tesa ad una ripresa lavorativa, dalla continua pressione delle tassazioni, dall'aggressivita' con cui si portano avanti le campagne elettorali non con programmi ma con continue denigrazioni dell'avversario. Tutto questo non fa che aumentare la paura e spegnere la speranza, ma puo' anche scatenare la rabbia''.
Milano, 29 apr. (Adnkronos) - L'economia di Lombardia, Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia vale, a parita' di potere d'acquisto, piu' di quelle di Belgio e Svezia messe insieme. E, considerando il Pil prodotto in un anno (dati 2010), le regioni del Nord Italia in classifica sarebbero prima di Polonia, Olanda, Belgio, Svezia e Austria. Con oltre 583 miliardi di Euro nel 2011, il Prodotto interno lordo prodotto dalle quattro regioni equivale al 40% del complessivo italiano. E' quanto emerge da un'elaborazione della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati registro imprese, Istat e Eurostat, presentata oggi durante l'incontro tra il governatore della Lombardia Roberto Maroni e il sistema delle imprese brianzole alla Camera di commercio di Monza.
Sempre secondo quanto si evince dall'elaborazione, un'impresa su tre attiva in Italia ha sede tra Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli. E il dato sale al 40% contando solo le imprese manifatturiere). "Un tessuto imprenditoriale - sottilinea la ricerca - che a marzo 2013 conta quasi 1,8 milioni di imprese, comunque ridotto dalla crisi di circa 38mila imprese in meno in 5 anni. Un territorio con una forte incidenza di imprese straniere che pesano sul totale nel nord il 9,4%, contro la media italiana che si attesta a 8,5%, ma con meno giovani che fanno impresa (il 9% sul totale, contro il 10,3% della media nazionale).
Secondo carlo Edoardo Valli, "oggi la situazione economica rimane difficile. Esiste una logica di preoccupazione forte e diffusa. Dobbiamo essere capaci di dare - ha detto - una prospettiva di crescita, di inaugurare una nuova stagione che abbia come protagonisti i giovani che lavorano e fanno impresa, quei giovani che decidono di spendere la propria vita qui e di non fuggire all'estero".
Caserta, 29 apr. (LaPresse) - I carabinieri di Caserta, insieme a quelli di Napoli, hanno arrestato altre tre persone per l'omicidio di Tiziano Della Ratta, il carabiniere ucciso sabato a Maddaloni nel corso di una rapina. Ieri i militari avevano fermato, nell'ambito della stessa indagine, Rosario Esposito Nuzzo, 20enne, e Giuseppe De Rosa, 22enne, tutti e due di Napoli. Nel corso della rapina, avvenuta a Maddaloni, nel casertano, era stato ferito un altro carabiniere, il maresciallo Domenico Trombetta.
(ASCA) - Roma, 29 apr - ''Solo i giovani possono ricostruire il Paese. Rinunciare ad investire sui giovani e' un suicidio economico e la certezza di una decrescita''. Cosi' il premier Enrico Letta, nel corso del discorso di insediamento pronunciato nell'aula della Camera. Gli aiuti possono arrivare attraverso ''la modifica della legge 92, che riduca le restrizioni ai contratti a termine finche' persiste la crisi economica''. Altra misura ''la defiscalizzazione e il sostegno ai lavoratori con salari bassi, accanto ad una politica di riduzione del costo lavoro e della pressione fiscale''.