Seldon

va be' che scrivi molto poco, ma ridurti a tre caratteri di cui due identici non ti pare di superare l'ermetismo più criptico e conciso?

E' un periodo così.. volevo scrivere qualcosa e l'ho scritto giusto nel titolo. E i due caratteri identici sono due link a "qualcosa". Tempo fa, te lo ricorderai, avevo come sottotitolo del blog la frase: "quando occorre ho sempre qualcosa da dire".. ecco adesso non è che non abbia niente da dire, io parlo e scrivo sempre tanto, ma probabilmente non occorre. Ho un po' di nostalgia degli inizi di questo blog, quasi 3 anni fa. Forse potrei scrivere di questo..

Posso dire che mi fa una strana sensazione sentir parlare due delle migliori persone che ho conosciuto su questa piattaforma scambiarsi tali impressioni? No, perche' ultimamente vi vedo parecchio silenziosi, e a parte le mie due settimane di assenza (e la prossima) io vi faccio buona compagnia... Ci deve essere qualcosa nell'aria. Per tutti e tre.

Caro xe, oltre a ringraziarti volevo anche dirti che avevi ragione: ultimamente ho scoperto di aver voluto dire qualcosa solo in occasione della scomparsa di qualcuno. E quando ho letto la notizia della dipartita di Ballard ho immediatamente scritto al "presidente". I ricordi, la memoria del passato, a volte prendono il sopravvento quando non sei più un ragazzino. La cosa strana è che del "ragazzino" conservo un po' lo spirito ma non riesco ad esprimermi come se lo fossi. Il ragazzino avrebbe voglia di crescere e periodicamente, a fasi cicliche, scopre di non esserci riuscito. Questa sensazione a volte mi blocca, ma è solo una sensazione. L'aria cambierà. Un caro saluto.

Ciao ragazzi, scusate l'intromissione in questo 'consesso di saggi'...
E' bello rivedervi qui, tutti e tre, pur sapendo che ciascuno di voi sta passando una diversa fase della propria vita, che si traduce tuttavia nella stessa incapacità di scrivere granchè.
Ho nostalgia del tempo in cui ci scambiavamo visite virtuali per lo più giornaliere... Era un bel tempo, per me.
Un abbraccione al Presidente, a Xeinar (qualunque sia il tuo nuovo nome, mio caro, per me resti sempre Xè) e al padrone di casa. A volte si può dir molto anche non dicendo niente.

Spero che la tua vita vada alla grande Anto; anche se non saggio, mi è concesso ricambiare l'abbraccio?