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Post n°9 pubblicato il 07 Settembre 2008 da Seldon_72
[Repost di un testo del 10 gennaio 2007] E' il titolo di un brano del signor Brian Peter George St. John le Baptiste de la Salle Eno, altrimenti detto Brian Eno, uno dei padri della musica ambient insieme ai Tangerine Dream, ad alcune sperimentazioni dei primi Pink Floyd ed altri. Il pezzo dell'oggetto è contenuto nel disco "Apollo" del 1983 ed è di un immaginifico spaziale di forte impatto emotivo. Un brano soffice e palpabile come batuffoli di bambagia che volteggiano nell'aria calda, come le nuvole spinte dalla brezza, come una goccia di rugiada che lentamente, molto lentamente, cade da una foglia nel primo mattino di un giorno di marzo. E' possibile ascoltarlo in qualsiasi momento, in omaggio al concetto di "inutilità" della musica, ma ne consiglio l'uso a ripetizione la sera al buio dopo una giornata faticosa. Ideale è anche visualizzare delle immagini, magari sul PC, che cambiano a dissolvenza casuale ogni tot secondi, esistono vari programmi che lo fanno. E' un brano eccezionale che spesso mi risuona in testa senza accorgermene. L'album era pensato come accompagnamento di un documentario intitolato: "Per tutta l'umanità" realizzato poi anni dopo l'uscita del disco: in pratica conteneva immagini NASA delle missioni Apollo, quelle che portarono sulla luna nel 1969, private dei commenti giornalistici e accompagnate dal solo suono minimale pensato da Eno. Tornando al brano diciamo pure che è molto usato nei servizi giornalistici anche nostrani specie di divulgazione scientifica. L'ho ascoltato ieri per l'ennesima volta con la chiara intenzione di farlo. Ne avevo posto le condizioni ideali: buio, candela e meditazione. Ogni tanto ci vuole. [Aggiunta di oggi, 7 Settembre 2008] Spesso negli ultimi due mesi ho ascoltato questo brano per me stesso. Per guardare meglio in prospettiva quel che sarà della mia vita. Quando lo sento ho delle emozioni sempre molto intense. Immagino che qualcuno mi guardi, con il vento nei capelli, ricordandosi di me.. e non sto parlando di nessuno in particolare. Questo è un brano che mi fa sentire osservato dal mondo, dall'universo intero. Che sembra essere qui a rammentarmi quanto sono piccolo rispetto a tutto il resto.. non sono che un granello di sabbia.. Se mai dovessi sposarmi questo brano sarà parte della mia personale colonna sonora: e sarà solo per me e per chi sarà con me. A ricordarmi che amare è bello anche per un granello di sabbia. |
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