SELVAGGIA A VOLTE

mamma


Gli occhi tristi stanchi distanti opachirinnovano le distanzeche ho sempre sentito immutabilie la tua fierezza il tuo orgogliola tua muta rassegnazioneli leggo ora con occhi  diversiperchè non voglio diventinoi miei stessi occhila mia stessa rassegnazioneora che ci vedo la paurache ti ostini a nascondere ancorae mi dici che non hai bisogno di nullastavolta non ti permettodi allontanarmiho perdonato mammaho perdonato e mi prendo cura di tecoi miei tempi e nel rispettodei tuoi lunghi immutati pesanti silenzimentre mi dici che ormai sei stancae che saresti pronta ad andartene dal babboed io ti prendo in giro e ti rimproveroma so che sei sincera  ( io no, invece, non sono pronta invece a lasciarti andare)