Alberologia.........

PER LA FESTA DEGLI ALBERI*


Pianta un albero, cambierai il mondo*La data è stata scelta ricordare il 21 marzo del 1994 giorno un cui entrò in vigore la Convenzione Onu per ridurre le emissioni dei gas serra per celebrare la festa del patrimonio Forestale Tra la terra e il cielo. E’ questo lo spazio che gli alberi ogni giorno si conquistano, sempre con più a fatica. E forse per questo hanno rappresentato il primo passo verso la nostra coscienza ecologica fin dalla Primavera del 1872, quando in Nebraska Sterling Morton decise di proclamare l’«Arbor day». Morton, giornalista e politico, sosteneva che «la terra e l’economia del Nebraska avranno un notevole beneficio dal piantare ogni anno nuovi alberi». Oggi anche in parte dell’Europa e in Italia s’inaugura una settimana di festa per gli alberi (voluta anche dal Corpo Forestale dello Stato, soprattutto nelle scuole) e proprio il 21 marzo. Una data che non solo è l’inizio di ogni nuova vita degli alberi, ma il giorno in cui è entrata in vigore la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico globale (21 marzo 1994), il primo accordo internazionale vincolante per ridurre le emissioni di gas serra, quei gas che gli alberi contribuiscono a limitare. La «Festa degli Alberi» ha più di un secolo, ma è stata lentamente dimenticata, la tradizione vuole che gli studenti escano dalle classi per piantare alberi e conoscere la natura al di là della finestra di casa o della classe. E anche le amministrazioni comunali dovrebbero fare la loro parte piantando essenze nuove nel loro territorio. Se l’Arbor Day è una festa popolare celebrata negli Usa, in diversi periodi dell’anno, a seconda delle diverse esigenze climatiche, «La Festa degli Alberi» «mantiene inalterato il valore delle sue finalità istitutive che sono ancor più attuali di un secolo fa - si legge sul sito del Corpo Forestale - e rappresenta un importante strumento per creare una sana coscienza ecologica nelle generazioni future che si troveranno ad affrontare problemi ed emergenze ambientali sempre nuovi e su scala globale». Amministrazioni comunali e scuole sono impegnate in questi giorni in frenetiche attività di conoscenza per gli studenti e di piantumazione di nuove «essenze» come nel Comune di Lodi, che ha in attivo una vera campagna di educazione al rispetto delle piante e dei boschi. A Roma per esempio sarà la settimana della Selva di Paliano, divenuta «Monumento Naturale».A Mantova invece hanno deciso di prolungare la festa fino ai primi di aprile e come tema ha la raccolta differenziata, ogni sacchetto di rifiuti ha in dono un albero: frutti antichi, piccoli frutti, piante grasse, piante agresti, arbusti ornamentali, erbe aromatiche. Altri Comuni pianteranno alti fusti e i genitori che vorranno potranno dedicare l’albero al neonato, con tanto di pergamena: succede in uno dei comuni della cintura Torinese. A Castel Mella (Brescia) hanno iniziato dai primi di marzo a piantare tanti alberi quanti i nuovi nati, più di centocinquanta in questi ultimi anni, interrati da cinquecento bambini. A Genova da ieri l’attenzione è puntata sui Musei di Nervi che in occasione della Festa di Primavera hanno scelto come tema gli alberi, per celebrare il ricco patrimonio di monumenti viventi nei Parchi storici di Nervi. «Ciò che desideri per lui lo vorresti per un bambino, che faccia presa, che abbia radici solide, i suoi arti crescano aggraziati e flessuosi». Lo scrive Nalini Nadkarni nel suo «Tra la terra e il cielo» (ed. Elliot), un inno agli alberi della biologa americana che ha dedicato una vita alla foreste e le ha «scalate» arrampicandosi sulle sequoie più alte, approfondendone così ogni segreto. «Ho scritto questo libro perché amo gli alberi - dice l’autrice - la forma il comportamento, l’odore, i suoni che producono. La mia speranza è che questo libro risvegli un senso di meraviglia e di rispetto». ANTONELLA MARIOTTI