Alberologia.........

Alberologia....perchè?

Per astrologia, il cui nome deriva dal greco ἀστρολογία (astrologhía = ἀστῆρ astêr, stella + λόγος =lógos, discorso), potremmo intendere tutto quel complesso di credenze e tradizioni, in base alle quali, si reputa che le posizioni e i movimenti dei corpi celesti in relazione alla Terra, influiscano sugli eventi umani collettivi e individuali.

È detto astrologo chi pratica l'astrologia  e la sua previsione è chiamata oroscopo.

Da tempo immemorabile si discute di astrologia, per capire se questa è un’arte o una scienza, e c’è chi dice sia l’una e chi dice sia l’altra; e c’è anche chi dice che sia contemporaneamente tanto una scienza quanto un’arte, mentre altri ancora sostengono che non sia né  l’una né  l’altra

Partiamo da qui per affermare che anche gli alberi, come avremo modo di vedere, in qualche modo hanno influito sugli eventi antropici sia collettivi che individuali, però, aldilà di un mero discorso sugli alberi, non si è mai parlato di “alberologia” .

Con questo neologismo cercheremo di accostare gli alberi (e i boschi) a tutte quelle credenze e tradizioni che, in tempi diversi e nelle varie culture, si crede abbiano influito, e forse ancora oggi influiscono, sulla personalità, sul carattere, sul comportamento, in una sola parola sull’indole degli individui.

Diciamo subito che, siccome non si è mai parlato di Alberologia, non è mai esistito l’alberologo; ma esiste scientificamente il dendrologo (colui che si occupa di dendrologia) anche se è difficile al momento, collocarlo da un punto di vista professionale.

Come di frequente succede nei vari oroscopi che ci vengono proposti, si pone accanto al giorno della nascita ad un qualsiasi “segno”.

Ovviamente, nel caso dell’oroscopo forestale viene abbinato un albero.

Dalla data di nascita, si riscontra soprattutto se una persona è venuta al mondo nel periodo di luce (dal 22 Marzo al 22 Settembre) o nel periodo di Buio (24 Settembre-20 Marzo). A quel periodo (stagione) vieniva associato un albero che in qualche modo ha potuto influenzare sull’individuo, poiché, in quel momento particolare della nascita, l’albero specifico forse ricacciava le foglie, o fioriva oppure nutriva i frutti per poi lasciarli cadere, o semplicemente abbandonava le fronde, per andare in dormienza. E’ importante la data di nascita poiché è fondamentale collocare l’individuo in un determinato periodo della natura, soprattutto per verificare se questo era nato in un periodo luminoso oppure in un momento oscuro dell’anno solare.

Questo accostamento albero-uomo è fondamentale per inserirlo nel contesto naturale proprio perché l’uomo, come le piante, vive quindi nasce, cresce, si riproduce e muore. L’elemento determinante era l’utilizzo che se ne faceva del legno di quella particolare pianta, delle sue proprietà fisiche, della sua fibra forte o tenera, e come veniva impiegato per un determinato scopo.

Fanno eccezione 4 giorni particolari cioè dei due solstizi e dei due equinozi, giorni che segnavano il passaggio tra la luce ed il buio e viceversa. Solo a questi giorni particolarissimi venivano attribuite quattro piante esclusive, rappresentative in tutto il “vecchio mondo”.

Come si è detto, i Celti  sono stati i primi “inquilini” delle foreste, ed ecco perché a loro è stata attribuita l’origine degli oroscopi che parlano di piante arboree; le differenze di previsione sono nell’attribuire al periodo della nascita una specie anziché un’altra. Per i Celti tutta la concezione del tempo era scandito nel bosco dal ritmo della natura, basata sulla divisione tra chiaro e scuro, luce e buio.

Come si vedrà in seguito parlando delle stagioni dei Celti (p.31), il giorno iniziava al buio, poiché dal buio rinasce ogni cosa. Anche l’anno iniziava a Samhain il periodo più buio dell’anno. Siccome, come si diceva, la loro dimora era nei boschi, vivendo tutt’uno con gli alberi associavano un particolare periodo dell’anno ad una singolare specie arborea e questa, a loro modo di vedere, influiva sul carattere, sul temperamento, condizionandone il comportamento facendo presagire qualcosa sulla loro personalità.

Pensate ad esempio se una persona è nata dal 12 al 21 di Novembre (Castagno). Siamo nel pieno periodo del tempo delle castagne, che nell’anno solare corrisponde ad una fase di buio. Quest’albero dunque influirà positivamente sull’individuo poiché fruttifica proprio in questo preciso momento; ma questo stesso potere sarà altrettanto positivo se la persona è nata dal 15 al 24 Maggio, periodo opposto corrispondente alla fase di luce, proprio quando la stessa pianta è in piena illuminazione e si avvia alla fioritura, dando le stesse caratteristiche agli individui nati nel periodo opposto di sei mesi. Per non parlare del maestoso portamento e della sua longevità e delle caratteristiche fisiche del legno impiegato come legname da opera (travature e tavolame vario), ma anche per la fabbricazione di mobili (impiallacciatura) e utilizzato anche nell’industria cartaria per la produzione di cellulosa.

Avvicinatevi perciò al “vostro” albero, soprattutto per riconoscerlo, per saperne di più sulle sue esigenze ecologiche, se esso è incline a vivere isolatamente o consociato con altre specie, e se di conseguenza è portato a formare boschi puri o misti, per conoscerne le leggende, ed anche queste frivole curiosità. Ma soprattutto dobbiamo saperlo riconoscere per i benefici che da esso, in un passato più o meno lontano, se ne sono serviti per curarne alcune patologie (dendroterapia) e forse sperando, in un prossimo futuro, che se ne potrebbero guarire altre. Avvicinatevi al vostro albero solamente per staccarne una foglia e scrutarne le differenze fra la pagina inferiore da quella superiore, per conservarla ed usarla come segnalibro; avvicinatevi per coglierne un frutto o distinguerne il seme, o modestamente per ammirarne o interpretare le astratte figure impresse sulla corteccia, o più semplicemente se riuscite ad osservare soltanto i fiori.

Di tutto questo tratterà l’oroscopo forestale, per presentarvi ventuno piante che nell’arco dell’anno influiscono (o influiranno) su di noi, per conoscere meglio noi stessi osservando le piante, oppure conoscere le piante osservando meglio noi stessi.

*Dendrologia sempre dal greco (δένδρον = dendrόn  albero + λόγος = lógos discorso) e quel settore della botanica che studia le piante legnose dal punto di vista ecologico e sistematico.