IL SEMAFORO

Post N° 79


DISCORSO PAPALE PAPALE,CHIARO CHIARO,CONCISO CONCISO( e molto compendioso)Diciamo che oggi ce l'ho un po' storta, la luna, e mi concedo una considerazione a voce alta, prendendo spunto anche dal penultimo post di Haashim, persona stimabile, nonché lucido pensatore e straordinariamente attento ai comportamenti dell'uomo.Non amo le persone che si piangono addosso, non amo le persone complicate, e non amo neanche quelle che pensano di portare sulle spalle tutti i guai dell'universo. E men che meno amo coloro ai quali cerchi di sdrammatizzare gli eventi, sì dolorosi ma, in fin dei conti, inevitabili nella condizione di esseri mortali, ricevendo,in cambio, risposte acide come il succo di limone.Forse la gente ha l'assurda opinione che se sdrammatizzi non hai problemi per la testa, che ti va tutto liscio, e che la tua vita dev'essere tanto lieta, quanto beata. Dunque, sfatiamo una credenza popolare: anche io ho i cazzi miei per la testa. E che cazzi! Mi si conceda, una tantum, l'espressione gergale. Tuttavia, non mi piace far tiritere, non mi adagio nei  piagnucolii, non scarico le mie angosce sul primo che mi capita a tiro e, soprattutto, non rispondo male a chi mi porge una mano scherzosa quando sono giù. E più sono giù e più ci rido su.Tanto, se la cosa è risolvibile,non c'è da preoccuparsi, se non si può risolvere, non c'è da preoccuparsi ugualmente.Semplice, no?In certi blog pare che l'essere complicati, maledetti, tormentati e sfigati sia un autentico cimelio. E tenetevelo pure questo cimelio! Mettetelo sotto chiave e dentro una teca con una bella didascalia: " Sono sfigato e me ne vanto!"Al resto del mondo, detto in termini papali papali, chiari chiari, concisi concisi,non gliene può fregare di meno.Credo di aver imparato a non piangermi addosso da una mia parente, una contadina, forse una delle poche che usano ancora la zappa.Un giorno, mentre l'aiutavo a raccogliere i pomodori, mi lamentai di come mi andavano le cose.Lei ascoltava silenziosamente le lamentazioni bibliche senza alzare lo sguardo e continuando a lavorare, poi, ad un certo punto,mi disse con tanta semplicità:Figlia mia....sai cos'è veramente importante nella vita?Questa..( e prese un pugno di terra in mano)Questa..( e prese un fiaschetto pieno d'acqua)Questo..( e tirò fuori un pezzo di pane)E quello.. ( e indicò il cielo con un dito)Ammutolii : poche , semplici e dignitose parole con la forza di mille terapie tutte d'un colpo.                                                              Streghella16" Sono semplice e me ne vanto!"Dedicato al mio amico Haashim